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Villa Augusta, confermato il progetto con modifiche

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Villa Augusta (dopo l’approvazione nel Consiglio comunale di novembre) è stata soggetta alle ‘osservazioni’ provenienti dai privati o associazioni e ai ‘pareri’ pervenuti da altri enti pubblici o assimilati (in questo caso: Arpa regionale, Soprintendenza, Provincia, Egea come gestore idrico).
Il risultato della complessa consultazione è stato sottoposto alla Commissione Urbanistica
comunale, che ha espresso in proposito decisioni unanimi su tutte le correzioni riguardanti le nove richieste di variazioni al Piano regolatore che erano state accolte nella variantina. Nel Consiglio comunale che si svolgerà nelle prossime settimane la valutazione della Commissione Urbanistica verrà messa in votazione, concludendo (se approvata) in questo modo la prima fase. A seguire, il titolare della richiesta di variante dovrà presentare il progetto esecutivo, corredato da altra documentazione su cui non mi soffermo, per ottenere il permesso di costruire. Se siete arrivati a leggere fin qui, mi congratulo per la vostra pazienza: a dimostrazione di come la gestione del territorio non sia mai un arbitrio di poche persone, neanche quando espresse con libere elezioni. La democrazia è una cosa complessa, fa perdere tempo e denaro, ma è l’unica cosa che abbiamo e dobbiamo tenercela ben stretta.
Purchè la democrazia arrivi a decidere, ovviamente: come la nostra amministrazione ha ritenuto di fare per la controversa questione del recupero di Villa Augusta. Le associazioni Italia Nostra e Legambiente hanno promosso una raccolta di firme per conservare l’integrità del parco connesso alla villa. Il testo della petizione, che ha raccolto un migliaio di firme, lasciava intendere in modo erroneo che il parco sarebbe stato gravemente deturpato (se non del tutto cancellato) dalla variante proposta.
Per venire incontro a questo comprensibile ‘sentimento popolare’, e per soddisfare altri requisiti richiesti dagli enti di cui sopra, abbiamo riaperto la discussione con la ditta proponente per arrivare ad una proposta migliorativa che dissipa ogni dubbio sulla conservazione dello splendido giardino, mai comunque messa in discussione. In poche parole: la ditta conserverà la proprietà di tutto il parco, che sarà dato in comodato d’uso gratuito al Comune, restando la manutenzione a carico della ditta. In tal modo il parco non verrà diviso in due parti, ma sarà fruibile nella sua interezza sia dagli ospiti della struttura sanitaria che dai cittadini braidesi, in particolare quelli del quartiere Conca d’Oro.
Rimane fermo il recupero funzionale della bella villa liberty, rimane fermo l’ampliamento a lato della struttura sanitaria per renderla economicamente sostenibile da parte della ditta. Modifiche minori riguardano i parcheggi che saranno realizzati dietro il complesso, nella parte opposta al giardino.
Questo è tutto: ci sarà un nuovo parco pubblico per i braidesi, ci sarà una struttura per la
riabilitazione ora mancante a Bra (i cui pazienti e familiari non dovranno più sobbarcarsi lunghi tragitti a Rodello o Boves), si creeranno consistenti occasioni di lavoro di tipo diverso. E l’ambiente non verrà sacrificato. Mi auguro che tutti i cittadini (firmatari o meno della petizione) comprendano bene i fatti e la serietà del nostro lavoro, che è stato davvero intenso.

Bruna Sibille
vicepresidente Commissione Urbanistica – Bra