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La Croce Rossa di Alba a fianco dell’AslCn2 per la campagna vaccinale 2023/2024

A disposizione della popolazione l’ambulatorio della sede albese della Croce Rossa italiana

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Il prossimo 16 gennaio 2024 dalle ore 14.00 alle ore 17.00, si terrà una sessione di vaccinazioni nell’ambulatorio della sede albese della Croce Rossa Italiana, al 34 di via Ognissanti. La sessione e aperta a tutta la popolazione che ne avesse bisogno, previa richiesta attraverso un form o un messaggio whatsapp.

Dato l’alto livello di incidenza delle sindromi influenzali e simil-influenzali, che tra Natale e Capodanno hanno costretto a letto 1.027.000 di italiani e che non sembra al momento diano segni di diminuzione, l’ASLCN2 sta continuando a dare seguito alla massiccia campagna vaccinale messa in atto nei mesi scorsi, proprio perché più ci vacciniamo, più tuteliamo non solo la nostra salute riducendo il rischio di eventuali complicanze come la bronchite, la polmonite o più raramente la polmonite fulminante, piuttosto che altre complicanze come meningite o nei più piccoli: convulsioni, encefalite, sindrome di Reye, ma vaccinandoci tuteliamo anche la salute di chi ci vive accanto.
A questo proposito e per permettere una maggiore capillarità sul territorio, la Croce Rossa di Alba, ha messo a disposizione dell’azienda sanitaria locale per il prossimo 16 gennaio 2023 dalle ore 14.00 alle ore 17.00, il suo ambulatorio sito in via Ognissanti, 34 dove, con il supporto delle infermiere volontarie della Croce Rossa, i medici ASL potranno somministrare sia il vaccino antinfluenzale, sia il vaccino da Covid 19, a chiunque ne faccia richiesta iscrivendosi attraverso il seguente link: https://forms.gle/P3bS3JmUYyckQZ917
o mandando un messaggio whatsapp con nome, cognome e tipologia di vaccino che intende assumere al seguente numero telefonico: 351 806 1254

Con l’arrivo dell’inverno, come sempre, arriva l’aumento di alcune malattie “stagionali” come l’influenza o il raffreddore. Questo perché, con l’abbassamento delle temperature, siamo costretti a frequentare maggiormente locali al chiuso, dove il ricambio d’aria è minore rispetto ai periodi estivi e primaverili. Non è il freddo a farci ammalare, ma piuttosto queste condizioni, gli ambienti che spesso sono riscaldati in modo eccessivo, non vengono arieggiati a sufficienza, l’aria è più secca e l’aria asciutta facilita la disidratazione della mucosa nasale, indebolendo una delle prime barriere difensive del nostro organismo nei confronti dei virus respiratori e questo fa si che possano agevolmente proliferare alcuni agenti patogeni all’interno del tratto respiratorio superiore. Inoltre, in queste condizioni di aria asciutta, con poca umidità, le microparticelle di saliva, le famose “droplet”, al cui interno si annidano i virus, assumono dimensioni ridotte, quindi diventando più leggere, aumentano la loro persistenza nell’aria e di riflesso per le persone di venirne in contatto e sviluppare il virus. Quindi non solo il freddo e l’abbassamento della temperatura sono causa di influenze e raffreddori.
Da qualche anno poi, oltre a influenze stagionali e raffreddori, allo stesso modo è più facile poter contrarre l’infezione da Sars-Cov2 (Covid-19).