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Incontro “Disturbi alimentari: conoscerli per curarli”

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“Disturbi alimentari: conoscerli per curarli” è il titolo dell’incontro che si terrà venerdì 6 ottobre alle 21 al Monastero della Stella di Saluzzo, in piazzetta Trinità  4.

La conferenza, ad ingresso libero, è organizzata da “A-Fidati” di Cuneo (associazione familiari di persone con disturbi del comportamento alimentare) e dal Centro per i disturbi dell’alimentazione e nutrizione (Dan) di Saluzzo, in collaborazione con il Centro studi sul pensiero contemporaneo (Cespec) e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.

Traendo spunto dal libro “Balena”, scritto da Giuliana Muscatelli, interverranno: Maura Acconci, presidente di A-Fidati, la dottoressa Silvia Gastaldelli, psicologa e psicoterapeuta e la dottoressa  Marianela Zamora, psichiatra del Csm (Centro salute mentale) di Saluzzo.

Modera Donatella Signetti docente e giornalista del settimanale La Guida di Cuneo.

Nel libro “Balena” si racconta la storia di un corpo che cambia e diventa gigantesco, ma è anche la storia di una donna che si riappropria di sé grazie a quel corpo.

A-Fidati è una associazione senza scopo di lucro nata da un gruppo di genitori, parenti e amici di persone affette da Disturbi del comportamento alimentare (Dca) quali anoressia, bulimia, binge-eating. Patologie devastanti per coloro che ne soffrono e che creano un disagio profondo nell’ambito familiare e sociale.

«Siamo consapevoli delle sfide che queste malattie comportano – sostiene Roberto Aime un genitore tra i fondatori dell’associazione A-Fidati – per questo desideriamo sottolineare che uniti possiamo affrontare le difficoltà e le sofferenze quotidiane che derivano dalle patologie legate alla nutrizione. Non abbiamo soluzioni miracolose, ma vogliamo offrire un sostegno per far sentire meno soli gli altri familiari.

Oltre ai genitori e parenti delle persone affette da disturbi alimentari – continua Aime – desideriamo anche rivolgerci agli educatori e ai docenti.

Lo stigma di queste malattie, e il non volerle riconoscere, fa sì che non partano le cure tempestive. Ci sono delle bambine che iniziano già a 10 anni ad essere preda dei disturbi alimentari.

Le più colpite sono le ragazze, circa l’85 per cento, mentre i ragazzi sono il 15 per cento, ma i disturbi alimentari colpiscono anche le persone in età adulta.

La percentuale delle persone affette da anoressia nervosa è più bassa rispetto  a quelle bulimiche».

La dottoressa Marianela Zamora, medico psichiatra referente per i disturbi dell’alimentazione del Csm (Centro salute mentale) di Saluzzo: «Il centro di controllo per i disturbi dell’alimentazione funziona a Saluzzo dall’ottobre del 2021.

È frequentato da circa una settantina di persone (dai 18 ai 60 anni) che sono state già visitate e continuano i controlli in questo centro dove esiste un team completo multidisciplinare con infermieri, psicologi e nutrizionisti e, per i casi molto gravi ci appoggiamo, al centro per i disturbi alimentari dell’ospedale di Cuneo.

Il centro di salute mentale si incarica di organizzare i gruppi psicoterapeutici e di auto mutuo aiuto».

Info: a-fidati@libero.it o sul sito www.a-fidati.com