Allenamento in palestra si… ma non di democrazia!

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(foto Ufficio Stampa Comune di Bra)

Riceviamo e pubblichiamo

 

E’ andata in scena oggi l’ennesima riprova che la giunta guidata da Fogliato non ha la minima intenzione di confronto democratico. Questa volta i consiglieri comunali di centrodestra e delle liste civiche di opposizione (termine che le medesime liste preferirebbe non utilizzare, a favore invece del termine oggettivo ‘minoranza’, ma al quale la maggioranza pare preferire invece ‘opposizione’ per distanziare e isolare i medesimi), non sono stati assolutamente informati sull’iter del progetto della nuova palestra della scuola Velso Mucci.

Il consiglio comunale odierno è stato nuovamente esautorato dalla sua funzione di essere l’ente informato e deputato al massimo confronto cittadino, su cui i consiglieri sono stati chiamati a votare l’accordo con la Provincia per la nuova opera. Nonostante la partecipazione ad un bando con tanto di redazione progettuale, nonostante il consiglio comunale sia stato convocato una settimana prima della seduta con tutte le possibilità di informare i componenti a riguardo, nonostante ci sia stato appena un consiglio comunale nella seconda metà di maggio, i consiglieri di minoranza sono stati convocati per l’approvazione dell’accordo a scatola chiusa e senza un progetto in mano. O meglio l’idea di progetto è arrivata ai consiglieri comunali (sempre di minoranza) con una doccia fredda, tramite le testate giornalistiche con tanto di render mai visti prima.

 

I sei rappresentanti dell’opposizione, seppur estremamente convinti sulla necessità di intervenire sulla palestra dell’istituto “Velso Mucci”, avrebbero dovuto votare un progetto dell’importo di 1,8 milioni di euro senza aver mai avuto l’opportunità di visionare nulla. In una situazione di assenza totale di trasparenza e coinvolgimento, salvo una conferenza capigruppo convocata in fretta e furia un’ora prima del consiglio comunale, per salvare l’apparenza e tra l’altro non su iniziativa della maggioranza, i sei hanno alzato gli scudi della protesta e, dopo un’accesa discussione consiliare, hanno lasciato l’aula al momento del voto.

“Situazioni come queste si verificano da quattro anni a questa parte – tuonano dalla minoranza – sempre con il medesimo copione: si discute di progetti di lungo periodo che non si ha avuto tempo di analizzare, specie a livello tecnico. Nè una commissione ‘lavori pubblici’, nè l’invio di allegati insieme alla convocazione del consiglio. Chiediamo immediatamente un cambio di marcia della giunta in quest’ultimo anno di consiliatura per informare e coinvolgere sempre e prontamente i rappresentanti comunali di moltissimi braidesi!”.

 

tutti i consiglieri comunali di minoranza (Cravero, Ellena, Mossino, Luca, Panero e Tripodi)