Claudio Girardi, torinese di nascita ma braidese d’adozione, è una delle colonne del Torino For Disable, onlus da lui fondata nel 2010 e ufficialmente riconosciuta dal Torino Fc che dà la possibilità di praticare il calcio a persone diversamente abili dal punto di vista fisico e relazionale e sorde. Il 20 e 21 maggio scorsi, a Coverciano (Firenze), il Toro Fd ha vinto lo Scudetto del primo livello della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale (Dcps).
Girardi, partiamo dal recente Scudetto di primo livello, calcio a 7: lo ha vissuto da fondatore, presidente e giocatore…
«Soddisfazione tripla. Da una parte l’orgoglio di aver fatto nascere il Torino Fd, dall’altra il far cucire il “tricolore” sul petto granata in mezzo ai protagonisti in campo. Avevo il sogno di creare una squadra di calcio disabili del Toro, essendo io stesso un grande tifoso del Torino e disabile fisico dalla nascita. Indossarne la maglia e vincere lo Scudetto non si può descrivere a parole. I ragazzi sono stati fantastici, parlo della squadra del primo livello e dei ragazzi del terzo livello. Un Campionato vinto da tutti, a 360 gradi. Siamo un grande gruppo. Per questo ringrazio i calciatori, lo staff tecnico e dirigenziale, gli sponsor, il Torino Fc e tutti gli altri che credono in noi. L’anno scorso avevamo vinto il “tricolore” (Centro-Nord Italia) con il secondo livello, nel 2021 lo Scudetto Fispes. Sono tre anni che siamo “scudettati”. Anche per il calcio disabili arriverà il grande pubblico, magari ricalcando ciò che è stato il percorso del calcio femminile. Ne sono sicuro».
Ci parli dell’ultimo titolo, arrivato contro l’Accento Coop.
«Noi eravamo consapevoli, e lo siamo sempre stati, delle nostre forze. Già nel Campionato regionale di questa stagione avevamo avuto feedback importanti contro Insuperabili e Juventus. La città di Torino e il Piemonte possono essere orgogliosi perché, nei tre livelli, in questa stagione, hanno trionfato delle realtà regionali. A Coverciano, ci siamo imbattuti in squadre attrezzate e interessanti. Il Bari era da due anni che non perdeva. il Novara aveva vinto lo Scudetto 2022 nel primo livello. Siamo stati inseriti in un girone di ferro. Con il Bari, abbiamo vinto 1-0 grazie al gol di Federico Vada. Con il Novara è arrivato un netto 3-0 grazie alla doppietta del capitano Alessandro Genta e al gol di Said. Il mister ci ha messo in campo in modo da esaltare le nostre caratteristiche. Nella finalissima con la formazione emiliana dell’Accento Coop, 1-0 per noi con Vada e poi abbiamo colpito due pali. Sull’unica nostra disattenzione, loro hanno pareggiato. Ai rigori, abbiamo avuto la fortuna di avere tra i pali un grandissimo portiere come Michele Cravero. Straordinario e di spessore. Con il punteggio di 4-1, ci siamo laureati campioni d’Italia!».
Un successo conquistato nel prestigioso Centro Tecnico Federale di Coverciano…
«Non poteva esserci scenario migliore! Peraltro, abbiamo pure avuto l’onore di visitare le strutture e il Museo del Calcio. Organizzazione perfetta, in un luogo dal grande fascino. La Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della Figc sta incrementando il movimento. Massimiliano Irrati, fischietto di Serie A internazionale, ha diretto la finalissima Scudetto. Erano presenti il presidente della Figc Gabriele Gravina, il presidente del Consiglio Direttivo della Dcps Franco Carraro, il responsabile nazionale Dcps Giovanni Sacripante; inoltre, ha portato un saluto, in video-collegamento, il ministro per lo Sport Andrea Abodi. Speriamo che sempre più società professionistiche riconoscano ufficialmente le squadre di calcio disabili».
Il vostro successo passa, come diceva, anche da mister Michele Del Vecchio, molto noto in Granda e nel Braidese.
«Ci ha fatto svoltare. Noi siamo sempre stati vincenti, fin dagli esordi del 2010 e del 2011 nei tornei in Svezia. Però, con lui, il salto di qualità si è visto. La Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della Figc crede parecchio nel nostro calcio e lui crede molto in noi. Grande passione e grande competenza, ci sa trasmettere molto. Lo ringrazio a nome di tutti i giocatori e a nome del Torino Fd».
Il Toro Fc si è complimentato con la vostra squadra.
«Il presidente Urbano Cairo ci ha fatto i complimenti, il sito e i social ufficiali del club hanno riportato la notizia. Anche il nostro testimonial Alessandro Buongiorno, difensore e capitano della prima squadra, si è complimentato. Un ragazzo d’oro che ci segue con attenzione e affetto. Il 4 giugno, saremo ospiti allo stadio per Torino-Inter e sfileremo in campo prima della gara».
Le prossime tappe del Torino For Disable?
«Il 27 maggio, abbiamo preso parte a un torneo prestigioso a Beinasco, il 10 e 11 giugno saremo protagonisti a Bra in una manifestazione internazionale. Colgo l’occasione per ringraziare l’Ac Bra e il direttore generale Pietro Sartori. Nello stesso weekend e sugli stessi campi, ci sarà il memorial “don Aldo Rabino” con i Toro Club di Bra e Carmagnola».
Due grandi appuntamenti di calcio benefico in provincia di Cuneo
Si avvicina a grandi passi, a Canale, il fine settimana legato alla “Partita più bella del mondo”, evento che, nell’arco di soli due anni, è già diventato un “classico” tra beneficenza e calcio giocato. Il weekend del 10 e 11 giugno sarà dedicato allo sport più autentico e alla solidarietà con la sinergia creata a suo tempo a favore di Ugi, unendo le forze dell’Asd Canale Academy in stretta collaborazione con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Juventus Fc e Torino Fc e con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Canale e Diocesi di Alba. La conferenza stampa di presentazione dell’evento si svolgerà oggi, giovedì 1° giugno, presso l’Istituto Comprensivo di Canale, dal momento che la scuola locale, a partire dalla dirigente Manuela Torta, sarà parte attiva della manifestazione così come i ragazzi della Alba International School e il calciatore Leonardo Bonucci, che parteciperà alle premiazioni. Ad aprire la conferenza ci sarà uno dei super ospiti della kermesse: Mattia Villardita (a destra), lo “Spiderman italiano” che riceverà una versione speciale del premio AlterEgo, protagonista di un vissuto umano speciale: da bambino malato, è riuscito a superare la malattia sino a diventare un autentico supereroe tra i reparti pediatrici degli ospedali italiani. Interverranno anche l’ex calciatore Hernanes, il patron dell’evento Marco Milano, il presidente del Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Canale Enrico Faccenda, Martina Maccari, Luca Bianchini e i medici Enrico Pira e Franca Fagioli. Sport solidale (per La Cura nello Sguardo) anche a Costigliole Saluzzo: il 9 giugno si giocherà la “Partita del cuore” con la Nazionale Tv (a sinistra). (p.d.)