Corsa contro il tempo

Un canile in abruzzo destinato alla chiusura in pochi giorni, una ventina di cani ancora a rischio: ma dopo l’appello dei volontari è partita la mobilitazione in tutta Italia ed è nato anche un comitato

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Bisogna fare in fretta, il tempo stringe. Mancano ormai poco più di tre settimane alla chiusura del rifugio di Tufillo, in provincia di Chieti, dove restano attualmente ospiti (dopo la generosa corsa di accoglienza presso altre strutture, stalli e adozioni) poco più di venti cani. Ma, nonostante la grande generosità di canili e famiglie, soprattutto del centro e del nord Italia, la situazione è ancora tutt’altro che risolta.
Le preoccupazioni sono tante. Gli animali non adottati, dopo il 20 giugno finiranno in canili sovraffollati e di loro, i volontari che con tanto affetto e cura, li hanno accuditi in tutti questi anni, perderanno completamente le tracce. Il centro di recupero di Tufillo chiuderà per la scadenza del contratto di locazione del terreno, che non è stato più rinnovato. Tra i canili in cui potrebbero finire i quattrozampe c’è anche quello di Roccasicura, località molisana in provincia di Isernia, oggetto di proteste e segnalazioni per quanto riguarda le condizioni della struttura e il trattamento degli ospiti. Ma c’è stata grande mobilitazione e la notizia è arrivata in tutta Italia. In tanti si stanno già muovendo per trovare una rapida soluzione salvando così tutti questi cani rimasti senza casa e che rischiano di andare incontro a situazioni difficili.

Nel canile di Tufillo sono arrivati, negli ultimi anni, molti animali selvatici o semi selvatici, trovati vaganti sulle colline e nei boschi abruzzesi e molisani. «Si tratta di cani difficili, non per tutti – confermano i volontari delle associazioni “Qua la zampa” e “Amici per un pelo” – questo complica non poco le adozioni in famiglia. Per fortuna, molti canili toscani e del Nord ci stanno dando una mano, accogliendo i nostri cani in attesa di future, auspicabili adozioni famigliari».
L’obiettivo è far scendere a una decina i quattrozampe da trasferire nelle altre strutture della società. Sull’onda emotiva del caso Tufillo è anche nato un comitato spontaneo di associazioni animaliste abruzzesi che si sta battendo per cambiare il destino degli ospiti ed ex ospiti del rifugio chietino. Decisivo sarà il confronto e la collaborazione dei Comuni e delle istituzioni provinciali e regionali. Per chi volesse chiedere informazioni o adottare uno dei cani di Tufillo i contatti sono: “Qua la zampa” (Lorella, 3292046332) e “Amici per un pelo” (Diana, 3391028604).