Gagliasso (Lega Salvini Piemonte): “I Consigli comunali dei ragazzi sono il miglior modo per avvicinare i nostri giovani all’attività pubblica e per far loro conoscere il funzionamento delle Istituzioni locali”

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Matteo Gagliasso

Via libera del Consiglio regionale, con il convinto sostegno del gruppo Lega Salvini Piemonte, al testo unificato sulla “Promozione dell’istituzione dei Consigli comunali dei ragazzi per la partecipazione attiva delle giovani generazioni alla vita politica ed amministrativa delle comunità locali”.

“Come gruppo Lega e come rappresentanti dei territori – ha spiegato il saviglianese Matteo Gagliasso, consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte e relatore di maggioranza del provvedimento – siamo più che favorevoli alla promozione dell’istituzione dei Consigli comunali dei ragazzi. Perché sappiamo quanto questi momenti possano essere importanti per la crescita e l’educazione civica dei nostri giovani. Questo progetto di legge è infatti finalizzato a sostenere l’istituzione dei Consigli comunali dei ragazzi presso i comuni piemontesi in quanto strumenti partecipativi che permettono ai giovani di avvicinarsi alle istituzioni pubbliche in modo diretto e non mediato e di diventare protagonisti dei processi decisionali. In particolare, si è dato il via libera alla costituzione di una Rete regionale di coordinamento dei Consigli comunali dei ragazzi, l’istituzione della loro Giornata regionale il 4 dicembre e la previsione di contributi regionali per la realizzazione di progetti comunali e sovracomunali”.

“La giunta – ha poi ricordato Gagliasso – ha quindi dato la propria disponibilità a finanziare questa legge con 25mila euro all’anno fino al 2025. Un contributo che certamente i nostri Comuni sapranno utilizzare al meglio: nelle ultime settimane nella mia provincia, quella di Cuneo, ho avuto modo di partecipare a diversi momenti istituzionali durante i quali i sindaci hanno dato la parola proprio ai giovani per valorizzare loro e il Consiglio comunale dei ragazzi. Il miglior modo per avvicinarli all’attività pubblica, permettendo loro di conoscere la macchina amministrativa e superando quella sempre più diffusa ritrosia nei confronti delle Istituzioni. Un bel segno di integrazione, nel desiderio di una crescita personale che li porterà a essere i cittadini di domani”.