Dalla onlus Senior L’Età della Saggezza e da Confagricoltura Cuneo 10mila euro a favore del progetto “Casa mia2”

Nella sede dell’associazione dell’Ashas di Savigliano impegnata per l’autonomia dei disabili la consegna dell’assegno per contribuire ai lavori

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“Conoscendo meglio e di persona il progetto abbiamo compreso l’enorme lavoro svolto dall’Ashas in questi anni al servizio delle persone con disabilità e abbiamo così deciso di integrare la somma inizialmente prevista di altri 5mila euro, portandola ad un totale di 10mila. Questo progetto deve proseguire e crescere perché i bisogni sul territorio sono sempre di più. Al di là dell’impegno dello Stato per essere maggiormente vicino alle persone fragili, occorre infatti che ogni cittadino faccia la propria parte per farsi carico parzialmente delle difficoltà di utenti e famiglie”. Con queste parole Angelo Santori, presidente della onlus Senior Età della Saggezza, è intervenuto questa mattina – venerdì 26 maggio – a Savigliano alla presentazione del progetto “Casa mia2”, seconda unità abitativa dell’Ashas, sostenuto dalla onlus Senior L’Età della Saggezza, promossa dall’ANPA (Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori) di Confagricoltura, e da Confagricoltura Cuneo con una donazione in denaro del valore di 10.000 euro.

Alla mattinata hanno preso parte i vertici di Confagricoltura Cuneo, con il presidente Enrico Allasia e il direttore Roberto Abellonio che hanno voluto così sottolineare l’importanza del momento: “Ringraziamo l’associazione Ashas e i suoi volontari per il tempo che donano al servizio delle persone con disabilità; ci siamo sentiti pienamente coinvolti nel progetto di ‘Casa mia2’ e attraverso la nostra onlus abbiamo voluto dare un piccolo segnale concreto di partecipazione agli sforzi per renderlo possibile. Siamo un’associazione datoriale, ma crediamo nella multifunzionalità dell’agricoltura, consapevoli delle tante necessità sociali che esistono anche sul nostro territorio. Siamo a disposizione e vicini a chi ogni giorno si impegna a fianco dei più fragili”.

Enrico Bosio, presidente Ashas, ha accolto i presenti ringraziandoli e ricordando loro come l’associazione, nata 42 anni anni fa su iniziativa di gruppo di famigliari che hanno creato un primo sportello di ascolto, è cresciuta fino a diventare, negli anni ‘90, un centro di incontro per attività dei ragazzi disabili, e dare vita nel 2007 al primo gruppo appartamento “Casa mia” dove 5 persone con disabilità conducono una vita indipendente. “Questa seconda struttura sarà un nuovo passo importante per un’associazione piccola, ma con una lunga storia come la nostra” ha detto Bosio.

Dopo di lui ha preso la parola l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, che ha rimarcato l’importanza di affrontare la disabilità con una gestione integrata tra sanità e sociale, così da trovare soluzioni più efficaci e, in molti casi, anche più sostenibili economicamente. Impegnatosi in prima persona nel progetto, Icardi si è detto inoltre pronto a seguire la struttura nel percorso di accreditamento.

Al momento sono intervenuti per un loro saluto: il sindaco di Savigliano, Antonello Portera, il consigliere regionale, Paolo Demarchi, il consigliere provinciale, Davide Sannazzaro, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano, Sergio Soave e il direttore della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano, Emanuele Regis.

Dopo gli interventi istituzionali e la consegna dell’assegno, la mattinata è proseguita con la visita alla nuova unità abitativa e un aperitivo a cura degli utenti del Centro Incontro dell’Ashas onlus.