Museo Diffuso Cuneese virtuoso esempio di sinergia

Il progetto rappresenta una finestra aperta sul patrimonio e sulla valorizzazione artistica della Granda e del suo territorio

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Dal 2016 ATL del Cuneese e Rotary Club Cuneo collaborano per lo sviluppo del progetto “Museo Diffuso Cuneese”, ideato in primis dalla Fondazione San Michele Onlus di Cuneo e dal Rotary Club di Cuneo, in collaborazione con i Rotary Club di Bra, Canale Roero, Cuneo Alpi del Mare, Mondovì e Barcelonnette.
L’obiettivo dell’iniziativa, ormai ben consolidata, è quello di mettere a sistema chiese, siti archeologici e monumenti del territorio attraverso un portale web redatto in tre lingue, www.museodiffusocuneese.it, raggiungibile attraverso l’inquadratura di QR code posti all’ingresso di ogni singolo bene, su di un’apposita targa identificativa. La collaborazione di una squadra di professionisti del settore culturale, video e web ha portato alla stesura di video-guide con testi, voce e immagini per ogni sito: ad oggi sono 38 le realtà censite. Si tratta di un approccio moderno per preparare la visita o per fruire in autonomia di un bene in loco.
In occasione della conferenza stampa organizzata presso la sede dell’ATL del Cuneese giovedì 4 maggio, sono stati presentati i nuovi contenuti realizzati durante l’anno 2022 da Rotary Club Cuneo, ATL del Cuneese e Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano, che da alcuni anni ha aderito attivamente al progetto come ente propulsore e finanziatore. Nell’ultimo anno, la Fonda­zione Cassa di Risparmio di Fossano si è fatta carico della creazione dei contenuti web relativi al Museo Federico Sacco e di Palazzo Burgos di Pomaretto in Fossano: due realtà dal grande pregio geologico e artistico che impreziosiscono la cittadina e che si presentano oggi al pubblico sotto l’egida del Museo Diffuso Cuneese.
Il Rotary Club Cuneo ha invece focalizzato le sue recenti attenzioni su Villar San Costanzo con il censimento dell’antica Abbazia benedettina di S. Pietro in Vincoli, la Chiesa di San Costanzo al Monte e la Riserva Naturale dei Ciciu del Villar per presentare l’offerta della bassa Valle Maira e le particolarità di questo borgo ai piedi del Monte San Bernardo.
L’ATL del Cuneese ha invece realizzato quattro video-cartoline di presentazione di alcune città presso le quali l’ATL è presente con la gestione diretta dell’Ufficio Turisti­co offrendo agli utenti la possibilità di preparare al meglio una gita o una vacanza e di godere in autonomia di una visita guidata “su misura”: Borgo San Dalmazzo, Cuneo, Fossano e Mondovì. L’intento dell’ATL per il 2023 è quello di censire e presentare al pubblico ulteriori borghi del Cuneese ricchi di storia e di arte: Ceva e Garessio.
Secondo l’ATL del Cuneese: «La collaborazione tra ATL del Cuneese, il Rotary Club Cuneo e le Fondazioni bancarie rappresenta un esempio virtuoso di sinergia, nell’ambito della quale diverse professionalità collaborano per la promozione e la valorizzazione univoca del territorio, a garanzia di un risultato di qualità».
Il Rotary conferma la propria intenzione a proseguire nel progetto iniziato anni fa ampliando l’offerta di beni culturali messi a disposizione del pubblico. Offre inoltre, ai numerosi altri Enti interessati alle stesse finalità, l’opportunità di promuovere la realizzazione di nuove video-guide da inserire sul portale o, in ogni caso, di realizzare sinergia tra le varie iniziative mettendole a sistema. L’obiettivo è l’incremento sostanziale del bacino di utenti fruitori del Museo Diffuso Cuneese che ha già superato la ragguardevole cifra di 15.600 sessioni nel corso dell’ultimo anno, con provenienza da tutto il mondo.
«La Fondazione CRFossano», com­men­ta il presidente Gian-franco Mondino, «è da sempre impegnata nel recupero del patrimonio artistico locale che, grazie a questo progetto, viene conosciuto e divulgato. La promozione degli interventi realizzati è la via migliore per la conoscenza e fruibilità dei beni, amplificandone pertanto la valenza ed è per questo che la Fondazione ha inteso integrare quanto già finanziato in passato con l’inserimento di due nuovi siti che vanno ad arricchire la già preziosa galleria di beni culturali del nostro territorio».