Rinnovata la convenzione tra Atl e comune di Roccabruna

L’Ente del Turismo gestirà nuovamente l’apertura estiva del Centro Visite a Rocceré

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Il sindaco di Roccabruna Marco Arneodo e il presidente dell’Atl del Cuneese Mau­ro Bernardi hanno siglato il rinnovo della convenzione con la quale il Comune di Roccabruna affiderà anche per il triennio 2023-25 la gestione del Centro visita di Rocceré, uno dei più importanti siti di arte rupestre dell’età del Bronzo a livello europeo, censito per la prima volta nel 1993 dalla Carta Archeo­logica del Piemonte. Il sito detiene il primato per il livello di concentrazione di incisioni, con oltre 35.000 coppelle in circa 20.000 mq, e vanta il calendario solare preistorico allineato a solstizi e equinozi.
Il Centro visite, situato in frazione Sant’Anna di Roccabruna, sarà aperto al pubblico a partire dal 1° giugno al 31 luglio e dal 21 agosto al 30 settembre la domenica dalle ore 10 alle 18; dal 1° al 20 agosto il centro sarà aperto tutte le domeniche dalle 10 alle 18 e dal 7 al 20 agosto tutti i giorni, con lo stesso orario.
«Sono molto contento che il Comune di Roccabruna sia entrato a far parte della compagine sociale dell’Atl del Cuneese: un’azienda seria e professionale che conosce bene la realtà territoriale ed ha la capacità di prestare servizi adeguati alle esigenze turistiche. Questa collaborazione ci permetterà di promuovere ancor meglio un sito storico e naturalistico unico, con grande attenzione alla tutela ambientale», afferma il primo cittadino Marco Arneodo.
«Ringraziamo l’Amministra­zio­ne comunale di Roccabruna per la fiducia accordata. Il Centro visite di Rocceré entra così a far parte della rete di Uffici Turistici e Infopoint gestiti dall’Atl attraverso personale qualificato, in grado di presentare le eccellenze di ogni singola realtà e di fornire ai visitatori gli spunti utili per costruire al meglio una vacanza appagante», confermano i vertici dell’Atl del Cuneese.

AREA ARCHEOLOGICA ROCCERÈ E ALTRI SITI DI INTERESSE TURISTICO
Anticamente costituito da oltre 90 borgate di cui 4 frazioni sparse sulle verdi alture all’imbocco della Valle Maira, il borgo di Roccabruna è oggi noto per il Rocceré, importante sito di arte rupestre dell’età del Bronzo di interesse internazionale.
Montagna sacra per antiche popolazioni, il Rocceré è un luogo spirituale e misterioso che affascina anche per la sua morfologia e i panorami. Le incisioni, legate principalmente ad un culto animista, venivano realizzate nell’ambito di riti celebrativi, commemorativi, iniziatici e propiziatori sotto la regia di sciamani o stregoni. Oggi rappresentano un vero e proprio racconto inciso fra la roccia che spinge il visitatore indietro nel tempo di circa 4.000 anni.
A Sant’Anna di Roccabruna, presso l’omonimo Centro visite, è possibile immergersi nella realtà dell’area archeologica grazie ad articoli, progetti, documentazione e materiale fotografico. Proprio dalla profumata pineta di Sant’Anna di Roccabruna parte il sentiero ad anello che conduce fino alla vetta del monte dove ammirare le celebri incisioni preistoriche. L’itinerario, mediamente impegnativo, intervallato con pannelli in legno ai bivi principali e segnalato ogni 100 metri da tacche segnavia trapezoidali color oro (oltre alle usuali tacche segnavia rosso-bianco), ha un dislivello di circa 600 metri ed è percorribile in 5 ore circa.
Da maggio a settembre, su prenotazione, possibilità di visite guidate sia a piedi che con comodo servizio navetta. Le visite guidate, condotte dalle guide escursionistiche regolarmente patentate dell’Associazione Ami­ci del Rocceré, permettono di accedere al percorso del Masso Altare, punto ideale per vedere innumerevoli figure coppelliformi di enigmatica interpretazione, compresa quella del “Re”, la figura antropomorfa più importante del sito.
Sempre in borgata Sant’Anna, dove sorge il santuario “dei nonni” meta di devozione nei mesi estivi, è possibile visitare il Rifugio Partigiano della 104a Brigata Garibaldi Carlo Fissore, uno dei siti più rappresentativi della Resistenza in Valle Maira.
Il rifugio, centro rete dei Sentieri della Libertà, è attrezzato per essere utilizzato come posto tappa per trekking di più giorni. Le opportunità outdoor non mancano, grazie alla nuova rete sentieristica che comprende: le Vie de en Bot; i tre anelli di Sant’Anna; il Sentiero Balcone; i Percorsi Occitani e una decina di altri percorsi tra le borgate.
Roccabruna è attraversata dalla nota Strada dei Cannoni, realizzata per scopi militari, oggi suggestivo itinerario per gli amanti della natura, percorribile sia a piedi che in mountain bike. Non solo: possibilità di arrampicata sopra borgata Castello, dove si trova la palestra di roccia e arrampicata detta del Castlas, caratterizzata da un insieme di torrioni verticali i cui passi impegnativi sono protetti da spit, chiodi tradizionali e nuts.
Da non perdere in settembre e ottobre a Roccabruna la Filiera del legno e Fiera di Valle per la valorizzazione della produzione del territorio e l’esposizione dei piccoli artigiani della Valle Maira, momento di aggregazione a cui si abbina la tradizionale castagnata aperta a tutti. Inoltre, le feste patronali di Sant’Anna, San Magno al Norat, Maria Vergine Assunta Borgata Centro, San Rocco Borgata Castello, Sacra Famiglia, San Bartolomeo e San Giuliano sono momenti di festa che uniscono tradizioni e valori molto sentiti dai roccabrunesi. Locande occitane, ristoranti e trattorie sono una tentazione per gli amanti del buon cibo e dei sapori tradizionali, con un occhio di riguardo per i piatti a base di funghi.