Campioni in rosa a Bra e adesso arriva il Giro

Richard: «Città molto bella». Saronni: «Sarà all’avanguardia». Ghirotto: «Quanti bei ricordi»

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Sul palco del teatro Politeama Boglione di Bra, venerdì scorso la presentazione ufficiale della Bra-Rivoli: “La Notte dei Campioni”. La 12esima tappa del 106° Giro d’Italia, sarà “protagonista” giovedì 18 maggio 2023. Ecco le voci dei protagonisti della serata di gala, moderata da Beppe Conti e Paola Farinetti.

Sandro Stevan: «Grandissima serata, con ex campioni al­trettanto grandissimi. Tutto esaurito al Politeama, il pubblico braidese ha premiato questo primo appuntamento di un calendario molto ricco che ci porterà al 18 maggio prossimo. Adesso si comincia a fare sul serio, il countdown è iniziato e c’è da lavorare assiduamente per colorare Bra di rosa, in tutto e per tutto. Il nostro, come Comitato, è un impegno che parte da lontano e in sordina. Il lavoro duro ha pagato e sta pagando. Ci aspettiamo la folla in tutti gli eventi che ci accompagneranno fino al giorno della tappa».

Massimo Ghirotto: «La La­vagna-Bra mi evoca ricordi belli e li sto rivivendo adesso, con Bra nuovamente protagonista al Giro. Il Piemonte mi ha dato tanto e ripenso alla vittoria, anche, sul Santuario di Oropa. Bra in modo particolare: sono stato invitato più volte per quella mia fuga vincente del 1994. Una vittoria che porto nel cuore. Fu una tappa ondulata e all’inizio, in fuga, c’era anche l’allora maglia rosa Berzin. Gli dissi che se rimaneva lì, la fuga non sarebbe andata a buon fine. Lui si staccò e poi sappiamo com’è andata a finire la Lavagna-Bra! La Bra-Rivoli sarà interlocutoria e potrà riservare delle sorprese come a Torino nel 2022. Una tappa del Giro vale molto. Sarà un’edizione della corsa esigente, con delle crono interessanti e tante salite. Evenepoel e Roglic per me sono i favoriti. Speriamo ci sia, però, una novità dal sapore italiano».

Paolo Savoldelli: «La mia storia di ciclista è stata felicemente segnata dalla Bra-Borgo San Dalmazzo del 1999, dove nacque il mio soprannome Falco. Credo che sia la discesa in cui sono andato più forte, nella mia vita e nella mia carriera. Arrivai al Gpm con 2 minuti di svantaggio da Marco Pantani e arrivai in fondo con 1 minuto di vantaggio, vincendo a Borgo con quasi due minuti davanti al secondo. Riesci a fare una volta nella vita delle imprese simili. Il ricordo è ancora vivo nella mia mente e ho colto con piacere l’invito degli organizzatori. La Bra-Rivoli sarà una tappa molto mossa, ci dobbiamo aspettare degli attacchi. Molto dipenderà dalla classifica. Vedo Eve­nepoel come faro della corsa rosa 2023, una manifestazione dal grande fascino».

Pascal Richard: «Bra è una città molto bella e ho ricordi fantastici del 1994, con la fuga e il trionfo di Massimo Ghirotto. Allora indossavo la maglia di leader della classifica scalatori. Il Giro è sempre affascinante, in Italia c’è la felicità ed è tutto straordinario. Ogni anno, la corsa presenta grandi difficoltà. Ma è e resta una grande manifestazione. Le Langhe sono bellissime, con un paesaggio unico. Qui c’è il buon vino e la gente è accogliente».

Giuseppe Saronni: «Quando il Giro arriva in Piemonte, tutto diventa molto interessante. La Bra-Rivoli sarà decisiva e fondamentale. Per noi italiani, il Giro d’Italia è sempre il miglior giro. Tecnicamente, sarà all’avanguardia. Que­st’anno vedo spazio per tutte le qualità di corridori. Giro interessante e bellissimo, con protagonisti di prim’ordine. La mia curiosità sarà vedere come Evenepoel saprà difendersi nelle grandi montagne. Poi cito Roglic. E tra questi, spero e speriamo si possa inserire un ragazzo italiano. Una volta vi erano altri percorsi e il ciclismo era fatto di fondo, resistenza e forza fisica. Oggi le tappe sono più corte, serve brillantezza, i corridori sono bravi e vanno fortissimo. A me il Giro è sempre piaciuto. Non cambieranno mai la passione per il ciclismo, il sacrificio, la fatica».

Beppe Conti: «La Bra-Rivoli sarà bella e spettacolare, potrà succedere di tutto. Potrà esserci una fuga, un arrivo in volata, un attacco sul Colle Braida. Dal punto di vista paesaggistico, sarà una tappa incredibile, con l’abbraccio dei territori Unesco. Potrà dire moltissimo, ai fini della classifica. Le corse le fanno i corridori, come nel calcio si dice che la palla è rotonda. Lo vedo come un Giro d’Italia 2023 dedicato agli scalatori, con tanta salita. Uno sfinimento di montagne. Il giorno dopo la Bra-Rivoli, ci sarà la Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana».

Daniele Bennati: «Sarà un Giro che regalerà spettacolo, ma altrettanto duro. Vedo la Bra-Rivoli adatta alle fughe, a cavallo tra la seconda e la terza settimana della manifestazione. Sarà una bella battaglia sulle montagne. Sarà un parco partenti di assoluto valore. Bisogna credere nei giovani, sono il nostro futuro. Bisogna provare ad essere multidisciplinari. Ho scoperto la bicicletta e il ciclismo su strada attraverso la Bmx. Nei limiti del possibile, provare a fare tutto ti insegna tantissimo. Alla base di tutto c’è il gioco e il divertimento. Occorre andare a giocare e a divertirsi con la bicicletta».

Prima le prove generali con la Granfondo Bra-Bra: già 1.200 gli iscritti da tutto il mondo

Una delle iniziative collaterali più attese è la Granfondo Internazionale BraBra Fenix, gara che quest’anno festeggia il 30esimo compleanno. In programma nel fine settimana del 29 aprile, la competizione verrà presentata martedì 4 aprile, a Milano, presso lo showroom di Fenix, title sponsor della manifestazione. «In quell’occasione – ha spiegato a IDEA Sandro Stevan, presidente del Comitato Organizzatore – verrà mostrata anche la maglia celebrativa creata per il trentennale, omaggio alla divisa utilizzata dal team Alpecin-Fenix nello scorso Giro d’Italia, che verrà consegnata a tutti gli iscritti». A proposito di iscritti, al momento sono già 1.200, provenienti da tutta Italia e pure dall’estero. «L’obiettivo, condizioni meteo permettendo, è arrivare a quota 2mila», dichiara Stevan. Verrà anche svelata l’opera d’arte – frutto della collaborazione tra Fenix e l’artista albese Samuel Di Blasi – che andrà al vincitore assoluto della classifica maschile e alla vincitrice della gara femminile. «C’è grande attesa: saranno le prove generali del Giro», ha concluso Stevan. Per ulteriori informazioni: brabra.org.