Marchio ospitalità italiana 2023: a Mondovì la cerimonia di premiazione

0
1

Il progetto Ospitalità Italiana, promosso dal sistema camerale sin dal 1997 con il supporto e la collaborazione di Unioncamere e ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), continua a offrire agli operatori turistico-ricettivi l’opportunità di incrementare la qualità dei propri servizi. Il sistema di “valorizzazione a rete” è oggi presente sia a livello nazionale, con oltre 6.500 strutture ricettive e ristorative contrassegnate dal Marchio di Qualità sia all’estero con più di 2.200 ristoranti italiani certificati che sono diventati gli ambasciatori nel mondo della cucina e dei prodotti di eccellenza Made in Italy. Nato come processo di certificazione per rilevare la qualità del servizio nel settore turistico e della ristorazione, Ospitalità italiana si sta trasformando in un vero e proprio hub in grado di fornire alle imprese turistiche un percorso volto a migliorare le loro performance in termini di posizionamento e di mercato.

Il Marchio si è dato una nuova veste attivando un sistema di rating, studiato per trasformare i requisiti del disciplinare in indicatori chiave delle prestazioni aziendali. Gli indicatori consentono di verificare sia se l’azienda possiede i requisiti minimi per ottenere la certificazione sia l’analisi del livello in cui si attesta in 4 aree di indagine: qualità del servizio, promozione del territorio, identità e notorietà.

La qualità del servizio esprime il livello di qualità offerto dalle strutture turistiche, la promozione del territorio la capacità di connettere il cliente con il territorio in cui è localizzata, l’identità incrocia la coerenza tra l’offerta dichiarata dalla struttura e quella realmente fruita dalla clientela e la notorietà esprime il livello di gradimento della struttura da parte della clientela, attraverso una rilevazione multicanale che va dai social alle guide.

Sulla base del punteggio ottenuto durante la visita di valutazione, la performance della struttura è contrassegnata graficamente da una, due o tre corone e, nel caso in cui sia particolarmente attenta alla sostenibilità ambientale sarà certificata come struttura Green, a impatto sostenibile sul territorio sul quale è insediata.

Nella cornice di Sala Ghislieri di Mondovì, nel pomeriggio di lunedì 27 marzo, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione delle 45 strutture della provincia di Cuneo che hanno ricevuto la nuova certificazione Ospitalità Italiana.

L’ospitalità, nella sua accezione più ampia, è il vero valore aggiunto di cui l’offerta turistica ha bisogno ed è fattore decisivo per lo sviluppo turistico perché un buon prodotto non potrà mai migliorare un cattivo servizio mentre un buon servizio potrà certamente migliorare un prodotto – afferma il Presidente Mauro Gola. Oggi abbiamo celebrato le donne e gli uomini che con dedizione, professionalità e competenza hanno saputo mettere l’ospite al centro del proprio lavoro diventando i migliori promotori e ambasciatori del nostro territorio e della sua proposta turistica.”

L’ente camerale cuneese, grazie a specifiche progettualità, sostiene l’iniziativa, assicura visibilità alle strutture contrassegnate dal marchio, approfondisce ciclicamente tematiche settoriali di interesse.

“L’ottenimento di una certificazione è un primo traguardo, un punto di partenza e, come hanno fatto i premiati di oggi occorre lavorare, innovare, studiare per continuare a fregiarsi del Marchio Ospitalità, un riconoscimento prezioso che fa rima con qualità, con la capacità di soddisfare le necessità di un ospite superando le sue stesse aspettative – afferma il Presidente della Commissione Giorgio Chiesa. Abbiamo bisogno di standard qualitativi elevati, ma raggiungibili, per lavorare alla crescita complessiva delle nostre strutture, in un processo di miglioramento continuo.”

Sono intervenuti all’evento il Sindaco di Mondovì e Presidente della Provincia Luca Robaldo e Alessandra Arcese, Coordinatrice Area qualificazione territori di Isnart che ha relazionato sulle nuove frontiere del turismo e sul valore della qualità accreditata.

Giorgio Chiesa si è confrontato dialetticamente con Luca Finardi, General Manager del Mandarin Oriental Hotel di Milano, sul presente e sul futuro dell’ospitalità e su importanti tematiche del settore, affrontando argomenti di grande interesse per i presenti.

La cerimonia si è conclusa con la premiazione delle strutture che hanno ottenuto la nuova certificazione “Ospitalità Italiana”.

Ecco il link dove è possibile consultare l’elenco delle 45 strutture premiate https://www.cn.camcom.it/MOI_2023/elencostrutture.pdf