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“Comune amico della famiglia”: la Città di Mondovì vuole la certificazione

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Un segno distintivo dell’impegno concreto a favore delle famiglie attuato da una singola Amministrazione comunale, pensato per garantire lo sviluppo e la diffusione di politiche di benessere familiare. Nasce con quest’intento la certificazione “Comune amico della famiglia” ideata e rilasciata dalla Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con il Comune di Alghero e l’Associazione nazionale Famiglie Numerose. Un marchio che identifica un territorio in termini di destinazione turistica, ma che intende parimenti evidenziare una precisa volontà amministrativa.

Negli scorsi mesi, allora, la Regione Piemonte ha approvato uno specifico protocollo d’intesa triennale proprio con la Provincia Autonoma di Trento, volto a promuovere una rete regionale di comuni family friendly nell’ottica di accrescere la coesione sociale e di apportare competitività territoriale e sviluppo economico. Da qui, l’apertura di un apposito bando destinato ai Comuni piemontesi con popolazione superiore ai 20.000 abitanti per favorire la diffusione della certificazione “Comune amico della famiglia”, supportando i progetti ritenuti più idonei con un contributo massimo di euro 27.500,00.

La Giunta comunale ha quindi deciso di aderire al suddetto bando regionale attraverso la costituzione di una rete di partenariato composta dal Comune di Mondovì in qualità di ente capofila, dal Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali del Monregalese e da altri soggetti, tra cui istituti scolastici, enti sanitari ed enti del terzo settore. «Il bando promosso dalla Regione Piemonte rappresenta una grande opportunità per la città e per l’intero territorio» ha dichiarato l’assessora alle Politiche sociali, Francesca Botto. «Da un lato ci consentirebbe, infatti, di mettere a sistema le buone pratiche di benessere familiare già attive nel Monregalese, permettendoci di intraprende iniziative politiche ancora più incisive e puntuali; dall’altro, poi, rinvigorirebbe la nostra attrattività di destinazione turistica sensibile alle esigenze della famiglia. Confidiamo, insomma, nel buon esito della progettazione e ringraziamo, come sempre, gli uffici competenti per la predisposizione della domanda».

BaNNER
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