Di fronte alla sfida della sostenibilità servono più “sì” alla scienza e alla sperimentazione

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“Per una gestione moderna degli ecosistemi agricoli e dei processi agroindustriali e di fronte alle sfide della sostenibilità e dell’ecocompatibilità dobbiamo iniziare a dire dei sì: alla scienza, alla ricerca, alla sperimentazione e alla cooperazione scientifico-tecnica fra enti di studio e sistemi imprenditoriali. Il miglioramento genetico è una possibile soluzione alla nostra portata, sia con i metodi tradizionali sia con le biotecnologie genetiche. Confagricoltura, su questo fronte, è da sempre favorevole alla sperimentazione delle biotecnologie, riconoscendo che possono dare un valido contributo alla lotta contro i cambiamenti climatici, alle fisiopatie ed alla diminuzione dell’uso di antiparassitari, e allo stesso tempo dare la possibilità alle imprese italiane ed europee di aumentare la produttività, contenendo i costi economici ed ambientali. Per questo, da anni chiediamo all’Unione Europea e ai Governi nazionali un’accelerazione nella regolamentazione per l’uso delle biotecnologie in ambito comunitario”. È questo il messaggio conclusivo lanciato da Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo, al convegno “Miglioramento genetico di nuova generazione al servizio della viticoltura piemontese”, organizzato mercoledì 22 marzo ad Alba da Confagricoltura Cuneo e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (CNR-IPSP), in collaborazione con Banca d’Alba che lo ha ospitato nella sua sede.