AUTOPITTURA Quando la Fiat 500 incontra l’arte

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Sabato 25 marzo 2023 alle ore 17.00 presso il MUSEO CIVICO LUIGI MALLÉ
Via Valmala 9 | Dronero inaugurazione della mostra AUTOPITTURA Quando la Fiat 500 incontra l’arte curata da Ivana Mulatero
La mostra sarà visitabile dal 25 marzo al 28 maggio 2023
sabato e domenica ore 15:00 –19:00 e in altri giorni su prenotazione con ingresso libero e gratuito.
La mostra, organizzata dal Museo Luigi Mallé, è in collaborazione con Fiat 500 Club Italia, Primo Liceo Artistico di Torino, UNICEF e si avvale del sostegno della Regione Piemonte e del Comune di Dronero

Un amore lungo oltre 65 anni. Era il 1957 quando nacque l’auto più famosa tra quelle progettate da Dante Giacosa: la Fiat 500.
A mantenere viva la storia di un’automobilina che piace a persone di ogni età e ceto sociale, compresi i personaggi dello spettacolo come Renzo Arbore, è il Fiat 500 Club Italia di Garlenda con i suoi quasi 22.000 soci sparsi in tutto il mondo: dall’Australia al Giappone, dal Sudafrica alla Polonia e Lussemburgo, ma anche in Uruguay e persino in
Vaticano. Il Club, presieduto da Maurizio Giraldi, dal 1984 ha un ruolo centrale nell’appassionante storia della 500, avendo contribuito con i suoi eventi, la sua rete di fiduciari e anche con il Museo “Dante Giacosa”, a trasformare l’utilitaria “da tutti i giorni” in autentica “auto del divertimento”.
A proposito di eventi, dopo il difficile periodo dell’emergenza sanitaria, il calendario di raduni organizzati dai Coordinamenti del Fiat 500 Club Italia è tornato a proporre molti interessanti appuntamenti. Il Comune di Dronero, attraverso il Museo Mallé, accoglie la mostra AUTOPITTURA, curata dalla direttrice Ivana Mulatero, che presenta 25
«musetti» in scala 1:1 messi a disposizione dal Fiat 500 Club Italia e interpretati dagli studenti e dalle studentesse del Primo Liceo Artistico di Torino e dai loro docenti, che reinventano in chiave artistica, il frontale del mitico Cinquino.
E quando la FIAT 500 incontra l’arte, le occasioni di viaggio si moltiplicano considerevolmente.
Le forme curvilinee e burrose del «musetto» dipinte con colori ad olio e vernici, rivestite da piume, indumenti, muschio, tulle e altri oggetti del mondo reale, sono diventate simbolo di fuga e di ribellione, associandole a protagonisti di pellicole cinematografiche o a personaggi dei fumetti e dei cartoni animati. C’è anche un’idea di inquietudine che traspare dai soggetti prelevati e storpiati dal mondo dell’arte, la Pop art in testa ma pure la citazione
colta di un dipinto di Felice Casorati, o di rilancio al mito futurista della dinamicità, inclusa anche una variante interpretativa con il cambio di passo e l’ingresso nella classicità di un oggetto icona ormai transgenerazionale sebbene ci sia anche l’ironia di un’assonanza tra il nome dell’auto e la banconota da 500 euro simbolo del nostro assetto governativo europeo che si sta interrogando su quale futuro per una mobilità sostenibile in accordo con gli obiettivi di salvaguardia dell’ecosistema come prefigurato dall’Agenda 2030.
L’allestimento nelle sale del Museo Mallé riporta alcuni cartacei scorci visivi di Dronero opportunamente ingranditi e proporzionati all’interno dei quali scorrono i Cinquini in fotomontaggio completati dai «musetti» tridimensionali dipinti. Correda la mostra una selezione di un centinaio di modellini originali e assai rari della mitica auto provenienti
da una collezione privata.

Al termine della mostra – che si concluderà con un raduno delle Fiat 500 storiche a Dronero domenica 28 maggio 2023 immortalate in un “GranTour disegnato” per le vie della cittadina dagli studenti del Primo Liceo Artistico di Torino con lo scopo di fermare su un taccuino di viaggio gli scorci, i volti, le auto e i frammenti di quella giornata – i 25 «musetti» verranno offerti al pubblico e il ricavato verrà devoluto all’UNICEF per arginare l’emergenza causata
dalla guerra in Ucraina che purtroppo mette a rischio la vita di intere generazioni e la sana crescita e sviluppo delle bambine, dei bambini e degli adolescenti. Perché la Fiat 500 non è solamente un’auto storica, ma simbolo universalmente riconosciuto di allegria, famiglia, arte e solidarietà.

Catalogo realizzato nell’ambito del PCTO del Primo Liceo Artistico di Torino.