Home Attualità “Do Sport, Do Business”: benessere per la persona, opportunità di fare impresa

“Do Sport, Do Business”: benessere per la persona, opportunità di fare impresa

Lunedì 27 marzo, alle 16, il convegno in Sala Ferrero: sul palco grandi sportivi come Franco Arese, Andrea Beccari e Domenico Fioravanti

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Come si può implementare il dialogo tra impresa e sport? Quali sono i giusti mezzi per creare un volano di benessere per la persona e coltivare le opportunità di business? Sono queste le due domande che il Comitato della Piccola Industria di Confindustria Cuneo ha deciso di porre al centro del convegno “Do Sport, Do Business!”, in programma lunedì 27 marzo alle ore 16.00 in Sala Michele Ferrero. Il made in Italy esprime vere e proprie eccellenze nella produzione di articoli sportivi con imprese che si sono affermate sui mercati esteri grazie ad un livello altissimo di qualità, design e tecnologia. Con oltre 15 mila imprese nel settore della gestione di impianti e attività sportive, un fatturato diretto di oltre 4 miliardi di euro e quasi 40 mila lavoratori impiegati, lo sport, oltre a essere un settore industriale strategico per l’economia nazionale, riveste un ruolo sociale di grande rilevanza, generando significativi effetti positivi immateriali per il Sistema Paese, come il miglioramento del benessere psicofisico della popolazione e della coesione sociale, la riduzione della spesa sanitaria, la promozione del territorio e del turismo, concorrendo sotto diversi aspetti alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

«Sono numerose le sfaccettature del rapporto impresa e sport – dichiara Alberto Biraghi, presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Cuneo –, due mondi che spesso si intersecano, dando vita a progetti di ampio respiro. Quando ciò accade, le best practice diventano uno stimolo alla valorizzazione e al miglioramento del contesto socio-economico delle persone, ponendole come comune denominatore di un welfare diffuso. Lo sport e la sua industria costituiscono uno stimolo alla valorizzazione e al miglioramento di comunità e territori e sono in grado di creare un volano di benessere economico e sociale, con un’attenzione particolare allo sviluppo delle tecnologie digitali e alla salvaguardia e sostenibilità dell’ambiente».

Sul palco saliranno professionisti dello sport, imprenditori, dirigenti sportivi e personaggi che a vario titolo vivono l’interazione sport e mondo imprenditoriale. Tra questi, tre ospiti speciali che hanno scritto la storia dello sport: il cuneese Franco Arese, mezzofondista, storico oro nei 1.500 metri piani agli Europei di Helsinki 1971, Presidente della Federazione Italiana Atletica Leggera dal 2004 al 2012; il novarese Domenico Fioravanti, il primo italiano a divenire campione olimpico nel nuoto in corsia e primo atleta a vincere la combinata 100 e 200 metri rana in un’edizione dei Giochi Olimpici (Sydney 2000); il torinese Andrea Beccari, medaglia d’argento ai mondiali di Fukuoka 2001 nella staffetta 4×200 m in compagnia di Emiliano Brembilla, Matteo Pelliciari e Massimiliano Rosolino (7’10”86, in allora primato europeo). Fattore che accomuna i tre grandi sportivi è l’esperienza imprenditoriale intrapresa dopo la carriera agonistica, tutti nell’ambito dell’abbigliamento sportivo: “Dallo sport professionistico al business sportivo” il tema affrontato da Franco Arese, grazie alle esperienze di Asics e Karhu; “Quale sport per quale business?”, la domanda che verrà posta a Beccari e Fioravanti, a seguito dell’ingresso nel mondo del nuoto con il marchio Akron.

Al loro fianco le istituzioni, a partire dal CONI, rappresentato da Stefano Mossino, presidente Piemonte, e Claudia Martin, delegato provinciale. I lavori verranno introdotti da Marta Serrano Valenzuela, fondatrice e presidente di Sport Innovation Hub, il primo centro italiano per l’innovazione che ha l’obiettivo di diffondere lo sport come strumento per generare un impatto economico e sociale nel territorio. Si proseguirà con ‘I numeri dello Sport’ presentati da Roberta De Sanctis, docente di Macroeconomia e International Economics del LUISS Lab of European Economics. ‘L’innovazione nello sport’ verrà esposta da Federico Stroppiana, vicepresidente Gruppo Mondo, azienda nata ad Alba nel 1948 come produttore di palloni per la pallapugno. In 70 anni di storia è diventata un Gruppo internazionale con 9 stabilimenti produttivi in Italia, Spagna, Lussemburgo e Cina e consociate di vendita in Europa, Nord America e Asia. L’azienda è composta da tre divisioni: Mondo Sport&Flooring, Artigo e Mondo Toys. Ognuna di esse racchiude l’eccellenza del proprio settore di competenza: pavimentazioni e attrezzature sportive, pavimentazioni civili, palloni e giocattoli. Il tema della “Digitalizzazione e della comunicazione nello sport” verrà affrontato da Alessandro Gino, pilota e general manager della Gino Spa, concessionaria attiva nel mondo automotive dal 1959. “L’onda lunga dei grandi eventi sportivi” sarà oggetto dell’analisi autorevole di Marco Martinasso, direttore generale della FITP, protagonista in Piemonte con l’organizzazione pluriennale delle Nitto ATP Finals. “Lo sport per la comunità” sarà al centro dell’intervento di Piero Battaglia, presidente del CRAL Michelin Sport Club, realtà associativa nata nel 1967, strutturato in 13 sezioni sportive e ricreative dedicate a tutti, dipendenti e non: oggi conta 2300 soci. “Dalle sponsorizzazioni sportive alla responsabilità sociale d’impresa” il titolo dell’intervento di Gianpiero Vietto, global manager del “Kinder Joy of moving”, il progetto di Responsabilità Sociale del Gruppo Ferrero che intende portare la gioia del movimento nella vita di ogni bambino.