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Codice degli appalti e Pnrr: questi sconosciuti

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Sala piena al Nuovo Cinema Lux di Centallo, dove il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia ha organizzato un incontro con gli amministratori del territorio per far chiarezza sull’applicazione del nuovo codice dei contratti, Pnrr e segretari comunali.

Relatori d’eccezione Marco Perosino e Diego Sozzani – entrambi consiglieri del ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo – e l’onorevole Roberto Pella vicepresidente ANCI nazionale e membro della Commissione Bilancio, Tesoro, Programmazione.

Al tavolo dei relatori anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Ringrazio Franco Graglia per questo incontro – ha detto il governatore -, che rappresenta il modo corretto di vivere e aiutare il territorio. Come ben sanno i sindaci e gli amministratori, il loro partito è il proprio Comune, così come il mio è il Piemonte ed è necessario, per andare avanti e crescere, fare squadra per superare le difficoltà che stiamo vivendo, che prima nessun amministratore mai, ha vissuto in tutta questa sua complessità”.

“Proprio per questo – ha sottolineato Franco Graglia, che ha ringraziato il sindaco di Centallo Giuseppe Chiavassa per l’ospitalità – l’incontro si intitola “I Comuni al centro del Parlamento”: è necessario che ogni sindaco, in questo momento storico, sappia quali regole e quali canali seguire su alcuni temi nevralgici che bisogna saper gestire al meglio per il bene del territorio e dei cittadini. Il codice degli appalti è uno strumento straordinario, che taglia alcuni passaggi, rendendo tutto più celere e anche meno dispendioso. Con il Codice degli appalti si risparmia tempo e denaro ma è necessario saperlo utilizzare, così come è importante saper gestire il Pnrr a favore dei nostri Comuni”.

Molti i sindaci che hanno chiesto chiarimenti sulla ripartizione di questi fondi e anche di alcune anomalie, come chi si è ritrovato all’interno di un’area territoriale che non è la propria.

“Clavesana – ha spiegato il sindaco Luigi Gallo – è stato inserito in un’area territoriale che non è omogenea con noi che siamo già terra di Langa, per confini e produzioni locali. Per questo abbiamo chiesto, su indicazione e con l’aiuto della Regione Piemonte, di poter essere inseriti con i paesi di Langa e non con quelli del Monregalese”.

“Dovendo nominare un Comune capofila – ha spiegato il Vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia – l’omogeneità territoriale è fondamentale. Invito e sindaci e gli amministratori, a rivolgersi agli uffici della Regione Piemonte per ogni dubbio”.