Scaduta ieri, 28 febbraio 2023, la proroga di due mesi dei Comitati di Gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e dei Comprensori Alpini (CA) dopo la fine del mandato a dicembre 2022, Coldiretti Cuneo chiede l’urgente insediamento dei nuovi organi, formalizzando le nomine appena concluse in applicazione e nel rispetto dei criteri di incompatibilità introdotti nel 2018.
“I nuovi Comitati di Gestione – dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada – raccoglieranno necessariamente la pesante eredità dell’anno passato contrassegnato dalla diffusione della Peste dei cinghiali e dal numero assolutamente insufficiente degli abbattimenti, appena 25.000 in Piemonte, cifra inconsistente se paragonata a stagioni precedenti come il 2020/2021 in cui erano stati 25.408 quando, però, non era ancora scoppiata la PSA, mentre l’obiettivo era di raggiungere quota 50.000 già nel 2022”.
“Serve un radicale cambio di passo – evidenzia il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu – con l’insediamento immediato dei nuovi organi perché qualsiasi ritardo sarebbe un grave atto di irresponsabilità da parte dell’intera Giunta regionale nei confronti del comparto e della filiera suinicola cuneese e nazionale”.
Il rischio sempre più concreto è che la PSA, veicolata dalla proliferazione incontrollata dei cinghiali, arrivi anche in Provincia di Cuneo con conseguenze disastrose per gli allevamenti suinicoli e le filiere del Prosciutto di Parma e del San Daniele. Infatti, la filiera suinicola cuneese – ricorda Coldiretti Cuneo – con le sue 800 aziende conta quasi 900.000 capi destinati soprattutto ai circuiti tutelati delle principali DOP italiane per la preparazione della miglior salumeria nazionale.