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Una ragazza alla pari molto speciale

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Ogni anno, migliaia di giovani da tutto il mondo si recano negli Stati Uniti con un visto di scambio culturale per vivere con famiglie ospitanti americane e aiutare a prendersi cura dei propri figli. Questo programma ha creato relazioni forti e significative tra le famiglie americane e le ragazze alla pari per più di 30 anni, oltre che tra Paesi.

Recentemente, Giulia Chesta di Santa Croce (Cuneo) è stata nominata dalla Host Family Rao di San Antonio, Texas come candidata al concorso “Au Pair of the Year” di Cultural Care Au Pair tra migliaia di ragazze alla pari che vivono negli Stati Uniti. La famiglia ospitante ha presentato una candidatura spontanea che parla di preziosi momenti di scambio culturale, della crescita personale di Giulia come ragazza alla pari e di alcuni bei ricordi del tempo trascorso insieme

Giulia è stata la ventata di aria fresca che stavamo aspettando dopo che la pandemia COVID si è affermata ed è diventata la nostra nuova “normalità”. Dopo una pausa di 9 mesi dal programma, ero più che pronta a fare ancora una volta il grande passo con la nostra 7a ed incredibile au pair originaria della bellissima Italia!

La nostra fortunata numero sette si è unita alla nostra famiglia alla fine di gennaio, ma faceva già parte della nostra folle squadra da prima del suo arrivo. La sua indole calma e la sua propensione naturale per “essere pronta a tutto” si è integrata perfettamente con il nostro motto famigliare “trarre meraviglia dalle piccole cose!” Giulia è matura, responsabile, divertente, affascinante, calorosa, accogliente, e ha una pazienza infinita con i miei bambini.

Dopo 7 diverse ragazze alla pari provenienti da 7 paesi diversi, sono sempre sorpresa dalle nostre capacità come famiglie ospitanti di continuare a espandere i nostri cuori per amare un’altra ragazza alla pari per un altro anno, sapendo che dovremo separarci. Sono sorpresa che i miei figli continuino a riversare il loro amore in una nuova sconosciuta e guardino oltre i piccoli dolori della crescita o il periodo di adattamento per celebrare le differenze piuttosto che aspettare con impazienza che la “nuova” au pair “faccia le cose per bene”. Sono sorpresa che i loro cuoricini si riprendano ogni volta che ci salutiamo giusto in tempo per dare il benvenuto alla nuova ragazza alla pari nella nostra famiglia. Sono così felice che siamo tornati nel programma quando l’abbiamo fatto e che Giulia fosse dall’altra parte ad aspettare una famiglia come la nostra. Sta usando il suo tempo nel modo più consapevole beneficiando di ogni risata e momento di gioia con noi e collezionando tutte le avventure con gli amici da sola! Ti voglio tanto bene, Taghe!” —Pooja, mamma ospitante in Texas

BaNNER
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