Azienda zero: si aggiungono nuove funzioni senza un disegno complessivo

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Riceviamo e pubblichiamo

“Abbiamo ribadito più volte che la nuova Azienda sanitaria, fortemente voluta dalla Giunta Cirio, avrebbe creato inefficienza e confusione, generando nuovi costi. La sanità piemontese avrebbe dovuto essere riformata profondamente e la stessa legge di istituzione di Azienda Zero prevedeva, al comma 13, che, entro un anno dalla sua istituzione, venisse approvato il nuovo Piano sociosanitario regionale. Ma di questo nessuna traccia, anzi si è presentato un provvedimento per aggiungere nuove funzioni a Azienda Zero, aumentando, così, il caos” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Con una DCR, inserita all’ultimo momento all’ordine del giorno della Commissione Sanità, che revoca la proposta di legge targata Lega – prosegue l’esponente dem – vengono aggiunte altre funzioni a Azienda Zero, gonfiandola di ulteriori competenze, senza che ci sia un quadro d’insieme complessivo. Si accentrano più funzioni, ma non ci si preoccupa di dare risposte concrete ai tanti problemi che affliggono la nostra sanità: affollamento dei pronto soccorso, liste d’attesa infinite, personale medico e infermieristico insufficiente e gravato da turni insostenibili, incertezze e dubbi sulla realizzazione delle nuove strutture ospedaliere delle quali la nostra regione ha un grande bisogno. Mentre la sanità va a picco in Giunta regna la confusione più totale!”.

“Oggi Azienda Zero é ancora in fase di start up e di formazione della pianta organica e non ha alcun senso incrementarne le funzioni senza un disegno complessivo. Avrebbe, invece, molto più senso un Piano sociosanitario per sapere dove andare e come salvare la sanità pubblica, ma ormai siamo alla fine della legislatura e, purtroppo non si riuscirà a fare. Alla Giunta Cirio non rimane che annunciare l’ennesimo tavolo con le parti coinvolte” conclude Gallo.