“Roero per tutti”: il progetto di un territorio senza barriere entra nel vivo

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Roero per tutti” torna alla carica, dopo la buona condivisione di intenti espressa in estate, con la presentazione pubblica che aveva coinvolto un po’ tutta la Sinistra Tanaro a partire dalla sua area centrale. Il progetto era stato promosso dall’Unione Colline del Riddone, rappresentata dal Comuni di Piobesi d’Alba e Corneliano d’Alba, su ideazione dello StudioEco Architettura di Alba, con il contributo di Fondazione Crc e Fondazione Crt: il tutto, per un’iniziativa volta a cambiare l’approccio turistico locale con particolare attenzione alle persone con disabilità e alle loro famiglie, in un’ottica di inclusività.

Sin dalle origini, uno dei punti di partenza è stato chiaro:creare un portale dedicato che vuole diventare uno strumento in grado di raccogliere e quindi poter fornire tutte le informazioni inerenti le caratteristiche di accessibilità di un determinato luogo -sia architettonico, artistico, paesaggistico legato ad attività outdoor, sia a carattere commerciale, ristorativo o ricettivo- in modo che ciascuno possa valutarlo in base alle proprie necessità o alle diverse esigenze dettate dalle diverse disabilità: motoria, visiva, uditiva, sensoriale, cognitiva.

«Quindi -spiega la promotrice arch. Silvana Pellerino- compiere in completa serenità il proprio viaggio o la semplice gita fuori porta evitando “sorprese”».

Come procedere? Presto detto: in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, si partirà dalla valorizzazione del ‘già esistente’ sul territorio. Le informazioni del portale andranno a vantaggio anche di fasce sociali come gli anziani, o le famiglie con i bambini piccoli, così da mettere al centro dell’esperienza turistica la persona, con i suoi bisogni ed interessi, favorendo, in ogni età della vita e indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche la voglia di scoprire e di compiere un’esperienza di turismo immersiva.

Anche perché “Roero per tutti” sostiene un concetto di accessibilità che include proposte turistiche che vanno incontro ad esigenze diverse innalzando dunque la qualità dei servizi sul territorio: dai trasporti ai musei, dalla ricettività alla ristorazione, dai percorsi allo sport.

Siamo ai passi operativi, quindi? Sì: «Con un’importante fase formativa volta a migliorare l’accoglienza delle persone disabili, destinata alle attività imprenditoriali, agli studenti e alle persone interessate al tema. Il percorso formativo ha l’obiettivo di illustrare i concetti di “Turismo per Tutti” come potenziale anche dal punto di vista economico, e andare oltre la tematica delle barriere architettoniche e arrivare a intendere e promuovere una effettiva possibilità di fruizione “universale” dei beni e dei servizi comuni».

Si tratta di argomenti cardinali: «Lo stesso concetto di “turismo per tutti” è una delle nuove frontiere per un’accoglienza più qualificata attenta ed equa». E la Sinistra Tanaro si vuole portare in prima linea, per questa rivoluzionaria attenzione.

È infatti importante chiarire un aspetto che talvolta passa in secondo piano, nella comunicazione turistica: ma che, invece, è quasi “sacro”. Ossia, come aggiunge la Pellerino: «Occorre arrivare a garantire un’affidabilità e una chiarezza dell’informazione, in modo da aiutare le persone a prendere decisioni corrette».

La formazione sarà curata dall’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, associazione impegnata nella promozione, nella diffusione e nell’attuazione di una concreta “cultura dell’accessibilità turistica”. La proposta formativa è gratuita e aperta a tutti gli interessati, si articola in 16 ore di lezione, 12 a distanza tramite piattaforma web e 4 “in presenza” e suddivise in 4 moduli da 4 ore.

Si partirà lunedì 27 febbraio, online, dalle 14 alle 18: medesime modalità per i lunedì 6 e 13 marzo, mentre dalle 9 alle 13 di lunedì 27 marzo ci si muoverà in presenza a Piobesi d’Alba per la “prova esperienziale”: ossia, una mezza giornata di lezione interattiva ed immersiva in presenza che permetterà ai partecipanti al corso di interfacciarsi con persone con disabilità in un contesto reale permettendo loro di venire a contatto con una realtà del territorio.

Per adesioni e approfondimenti: [email protected].