Il sindaco Gianni Gatti: «Dal Pnrr già 1,2 milioni di euro…»

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Credit: Comune di Moretta

Il recente contributo di 180 mila euro dal bando per la “Transizione digitale” non è che l’ultimo tassello di un puzzle legato ai fondi del Pnrr (il Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza) che ha permesso a Moretta di incamerare una cifra che sfiora ormai 1,2 milioni di euro.

«Dopo gli anni difficili del Covid – spiega il sindaco Gianni Gatti – stiamo vivendo un periodo in cui, grazie alle manovre europee e nazionali, si presentano diverse opportunità per attingere a risorse da utilizzare per lavori pubblici, servizi e investimenti. Il denaro c’è, ma occorre essere bravi ad intercettarlo. Diversi Comuni, alcuni anche vicino a noi, hanno scelto la strada di maxi progetti su ambiti specifici, altri, e questo è ad esempio anche il caso di Moretta, stanno attuando una politica puntuale su più fronti».

Negli ultimi mesi la somma dei fondi ottenuti attraverso i bandi ha portato nelle casse del Comune un milione e 200 mila euro.

«Rappresenta – continua il sindaco – oltre un quarto del bilancio comunale, e ci sta permettendo di migliorare le nostre scuole, rendendole più accoglienti e sicure, efficientare gli edifici e consentire risparmi di decine di migliaia di euro per i prossimi vent’anni, valorizzare il turismo e la mobilità sostenibile, dotare l’ente comunale di piattaforme informatiche per essere più vicino al cittadino, supportare aziende e associazioni nella ripartenza post-pandemia».

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, ad esempio, è stato inserito nel bilancio di previsione 2023, il completamento dell’intervento di efficienza energetica sulle lampade dell’illuminazione pubblica, finanziato con 50 mila euro da fondi Pnrr.

«Avere i conti del bilancio in ordine – conclude il sindaco – e una programmazione che viaggia in parallelo su investimenti in opere pubbliche e manutenzioni dell’esistente e dei servizi correnti, ci ha permesso di arrivare oggi ad avere una macchina comunale che dispone di maggiori risorse, ed una serie di “progetti nel cassetto” che possono essere promossi nel momento in cui si presenti l’occasione di bandi e finanziamenti. C’è ancora molto da fare e le idee non mancano, ma essere ad un ottimo punto del completamento del nostro programma, ad un anno e mezzo dalle elezioni e dopo il difficile periodo del Covid, ci sprona a dare ancora di più a questo comune, alzando ulteriormente l’asticella della progettualità e dei servizi».

Moretta, 180 mila euro per la “Transizione digitale” dai fondi Pnrr

Pioggia di finanziamenti per il Comune di Moretta nell’ambito dei contributi previsti dal Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza (Pnrr) per la “transizione digitale”. Il Comune ha ottenuto 77 mila euro per i servizi “Cloud”, 23 mila euro per le piattaforme notifiche e 79 mila euro per i “Servizi e cittadinanza digitale – Esperienza del cittadino nei servizi pubblici”, per complessivi 180 mila euro.

L’obiettivo del Bando nazionale è quello di rendere accessibili numerosi servizi on line, snellendo e migliorando l’esperienza del cittadino nei servizi pubblici. Con le risorse ottenute, entro sei mesi, l’amministrazione comunale dovrà rivedere il portale internet istituzionale, rendendolo conforme alle nuove esigenze normative, ed attivare almeno quattro nuovi servizi per la cittadinanza fruibili digitalmente. Lo schema di decreto per regolare la piattaforma delle pubbliche amministrazioni, ad esempio, permetterà di notificare atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni, e di renderli disponibili telematicamente al cittadino. La piattaforma per le notifiche ha l’obiettivo di rendere le comunicazioni con valore legale più semplici e meno costose, garantendo comunque la protezione dei dati dei coinvolti.

«Il bando – spiega il sindaco Gianni Gatti – ha riconosciuto a Moretta una serie di risorse che saranno importanti per una radicale trasformazione del municipio. Accanto ai servizi “di persona” e agli sportelli classici, potremo dotare l’ente di nuove piattaforme digitali che dovranno avere lo scopo di essere più vicini al cittadino e facilitare l’accesso a informazioni, documenti e servizi».