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Monastero Bormida: omaggio alla grande poetessa russa Marina Cvetaeva

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A Monastero Bormida, paese natale dell’illustre poeta Augusto Monti, all’interno di “Monastero Rassegna 2022-23“, organizzata da Rete Teatri e sostenuta dall’amministrazione comunale, sabato 21 gennaio sarà presentato lo spettacolo Marina. Nemmeno io sapevo di essere un poeta, omaggio alla grande poetessa russa Marina Cvetaeva.

Lo spettacolo, scritto da Tatiana Stepanenko, interpretato da Monica Massone, Tatiana Stepanenko e Giorgia Zunino ha ricevuto Menzione Speciale al Concorso Nazionale “Donne da Palcoscenico” di Rovigo.

Marina. Nemmeno io sapevo di essere un poeta indaga i sentimenti più profondi, spesso fortemente contrastanti, talvolta dolorosi, della straordinaria poetessa: la sua tormentata vita sentimentale, amori, delusioni, tradimenti e poi il finale tragico della sua esistenza. Fa da sfondo allo spettacolo un’epoca, il primo Novecento, importante e complessa ed i cui problemi e temi risuonano di grande attualità: un periodo storico dissimulato dalla propaganda, la minaccia dell’emarginazione, il pericolo della delazione e i drammi dell’emigrazione.

In scena un’attrice che dà voce e corpo a Marina Cvetaeva attraverso le sue poesie e lettere, mentre la musica accompagna le due ballerine che traducono in danza l’anima giovane e l’anima matura della poetessa. La scenografia essenziale, il tavolo da scrittura, l’inseparabile taccuino su cui Marina Cvetaeva annotava ogni suo elaborato e i costumi riflettono lo stile dello spettacolo che rievoca un passato contaminato dal gusto e dalla sensibilità contemporanei. L’uso della luce, così come la scelta delle musiche di Shostakovich, Schnittke e Handel, per citare solo alcuni autori, sono funzionali a esaltare momenti di particolare intensità emotiva o drammaticità.