Un nuovo grande successo per Bra, Raschera e Toma Piemontese

I tre grandi formaggi sono scesi in campo, più forti che mai, in occasione degli Atp di tennis

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Tra le peculiarità di Bra, Raschera e Toma Piemontese Dop c’è, anche e soprattutto, quella di essere perfettamente adatte a ogni tipo di occasione. E se i tre grandi formaggi piemontesi non possono mancare sulle migliori tavole, lo stesso possiamo affermare per circostanze legate al mondo dello sport all’interno del quale l’alimentazione ricopre un grande rilievo. Torino ha da poco ospitato gli Atp di tennis, un momento che ha avuto una notevole cassa di risonanza e che ha acceso ulteriormente i fari sulla capitale sabauda che, mai come in questi ultimi anni, è stata meta di turismo. Tra i fattori che seducono i visitatori, oltre alle innumerevoli bellezze artistiche, spicca la cultura legata al mondo dell’enogastronomia in cui i tre Consorzi di tutela giocano un ruolo chiave. Le giornate di venerdì 25 e sabato 26 novembre sono state, infatti, il momento ideale per sensibilizzare, informare e promuovere; un trittico di intenti portato avanti con grande successo e che ha avuto un riscontro più che mai positivo da parte dei consumatori finali e degli addetti al settore. Un settore, quello dell’agroalimentare piemontese, che è la punta di diamante di una realtà che ha fatto della buona tavola un ineguagliabile punto di forza. Non potevano quindi mancare il Bra, il Raschera e la Toma Piemontese, i tre simboli lattiero caseari che sono, da secoli, sinonimo di genuinità e gusto.

«Siamo molto orgogliosi di aver dimostrato come il sapore, l’aroma e la versatilità di queste eccellenze riguardano sia il loro impiego all’interno di ricette, sia le occasioni in cui possono essere degustate in purezza» ha commentato Franco Biraghi, presidente dei tre Consorzi di tutela, evidenziando il modo in cui in momenti «dove, come si usa dire, “vinca il migliore”, i nostri formaggi erano presenti e hanno portato a casa premi e riconoscimenti molto importanti, soddisfacendo i palati dei commensali e trasmettendo messaggi di grande valore».

Venerdì 25 il Salone incontri del Circolo della Stampa – Sporting, ha ospitato il work­shop “I prodotti Dop e Igp del Piemonte nella dieta degli sportivi”, una conversazione sui protagonisti dell’enogastronomia piemontese che si è tenuto tra giornalisti ed esperti del settore. Sono intervenuti la biologa nutrizionista Mara Antonaccio, il presidente del Consorzio di tutela del Crudo di Cuneo Dop Chiara Astesana, il presidente del Consorzio di tutela del Salame Piemonte Igp Daniele Veglio, il direttore di O.P. Joinfruit – Mela Rossa di Cuneo Bruno Sacchi oltre, naturalmente, a Franco Biraghi. Lo scopo di questo confronto è stato proprio quello di mettere in luce i punti chiave dei prodotti citati, contestualizzati nel mondo dell’alimentazione sportiva, evidenziando i fattori salienti all’interno di questa relazione. Ha moderato l’incontro Alberto Dolfin, collaboratore de “Il Gusto”.

A partire dalle 15 fino alle 19 si è tenuta la degustazione dei prodotti enogastronomici Dop e Igp del Piemonte che hanno consentito di esperire concretamente le peculiarità citate nel corso della conferenza, a cui è seguita una cena placé tematica presso il ristorante del Circolo della Stampa Sporting. Un’occasione unica, concretizzata dalla Coppa dei prodotti Dop e Igp, disputata sui campi di allenamento delle Nitto Atp Finals 2022, con l’obiettivo di valorizzare l’esperienza dei soci e dei ragazzi del Circolo, senza dimenticare che gli otto tennisti più famosi al mondo hanno gareggiato proprio su quei campi. Il contesto ideale, ricco di entusiasmo e interesse, per far conoscere sempre più le potenzialità di Dop e Igp abbinate ai vini Doc e Docg del territorio.

Bra, Raschera e Toma Pie­montese hanno tenuto fede alle aspettative, garantendo un’unicità di aromi che da sempre connota questi tre formaggi, forti di una storia antica che li ha resi i re delle ricette della tradizione unite a proposte innovative e originali portate avanti negli ultimi anni. Un risotto mantecato al Bra Duro rimarrà un intramontabile classico ma un hamburger con la Toma Piemontese saprà sorprendere i palati di grandi e piccini, accompagnandoli verso accostamenti nuovi e seducenti.

«È stato un momento imprescindibile per legare questi tre grandi formaggi piemontesi a un contesto di eccellenza sportiva in cui una corretta consapevolezza alimentare è fondamentale» hanno sottolineato i vicepresidenti dei Consorzi di Bra, Raschera e Toma Piemontese Mario Cappa e Marco Quaglia, ponendo l’accento «su come le caratteristiche intrinseche di simili tesori caseari ci diano sempre più soddisfazioni, constando il successo riscontrato nelle occasioni più eterogenee».

La sapidità del Bra Duro, la dolcezza del Bra Tenero, la delicatezza del Raschera e la morbidezza della Toma Piemontese, consentono, infatti, un utilizzo variegato che spazia dalla degustazione in purezza all’ab­binamento con altri ingredienti, creando un mix di sapori che questi formaggi impreziosiscono ulteriormente.

La due giorni gastronomico – sportiva si è conclusa sabato 26 con una degustazione, dalle 15 alle 18, delle eccellenze presenti. Le medesime sono state protagoniste della premiazione con prodotti Food e omaggio di Borsa di degustazione per tutti i ragazzi.
«In questi due giorni abbiamo portato avanti un progetto di grande valore» ha concluso Franco Biraghi «dando la possibilità non solo di esperire la bontà di simili formaggi ma anche di contestualizzare le loro proprietà nutrizionali all’interno di un ambito così importante – quello dell’alimentazione – che per gli sportivi rappresenta un tassello fondamentale nella loro preparazione agonistica. Siamo molto fieri del risultato ed eravamo certi che, anche in questa occasione Bra, Raschera e Toma Piemontese sarebbero stati all’altezza del ruolo che sono chiamati a ricoprire».

Il Bra, il Raschera e la Toma Piemontese vi aspettano dall’1 al 4 dicembre, dall’8 all’11 dicembre e dal 15 al 18 dicembre ad Asti, presso le due casette di Corso Alfieri in occasione del Magico Paese del Natale: non lasciatevi sfuggire la possibilità di assaggiare e acquistare queste tre perle casearie piemontesi!

Articolo a cura Linda Arnaudo