«Questo territorio è davvero unico: ora ne ho le prove»

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è stato premiato alla Fiera di Vezza con il Tartufo dell’Anno

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La 42esima Fiera Na­zionale del Tartufo Bian­co e dei Vini del Roero di Vezza d’Alba è destinata a essere ricordata a lungo. Merito di una serie di iniziative che hanno permesso al pubblico – numerosissimo – di immergersi davvero a fondo nelle atmosfere roerine e nel mondo del tartufo bianco, oltre che in quello dell’enologia, partendo da quelli che sono gli aspetti più autentici, quelli naturalistici. Quest’edizione verrà poi ricordata per il grande evento conclusivo, culminato con la bella festa di territorio durante la quale è stato consegnato il Tar­tu­fo dell’Anno al presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò. «È un onore aver potuto contribuire all’organizzazione di questa manifestazione – ha dichiarato il presidente del neonato Ente Fiera, Roberto Cerrato -. Ed è un onore poter accogliere e premiare un dirigente del calibro di Giovanni Malagò, che ha accettato subito l’invito. Così come siamo felici di salutare Gianni Letta che per importanti ragioni famigliari non ha potuto essere con noi». Poi il messaggio al Roero, questa volta nel ruolo di direttore del sito Unesco dei paesaggi vitivinicoli piemontesi: «Come è emerso anche nel corso della manifestazione, questo è un territorio unico, ricco di po­tenziale e sono convinto che sia possibile valorizzarlo ulteriormente: in questo senso credo che sia davvero alla portata un ampliamento – che auspichiamo possa avvenire in tempi relativamente brevi – della “buffer zone” del sito Unesco, in modo tale da comprenderne all’interno una superficie di Roero maggiore». Lo stesso concetto evidenziato da Silvio Artusio Comba, sindaco di Monticello d’Alba e presidente dell’Associazione Sindaci del Roero. Le sue parole: «Questa è una terra meravigliosa, piena di valori, e sa esprimerli in tante forme, anche attraverso lo sport». Valori che hanno letteralmente invaso il Centro Con­gressi, grazie anche all’esibizione di alcune delle tante associazioni sportive presenti in sala. A questo proposito meritano una menzione i ragazzi speciali del gruppo Le Nuvole che, nel loro spettacolo sportivo, hanno mostrato, perché ce n’è sempre bisogno, che ciascuno ha il diritto di esprimersi appieno, senza barriere e senza pregiudizi. Aspetti che hanno applaudito i campioni del territorio Francesca Fenocchio, Massimo Vacchetto e Matteo Sobrero e che hanno rimarcato nei loro interventi il consigliere comunale di Alba con delega allo Sport, Daniele Sobrero, particolarmente attivo nell’ambito dell’attività sportiva inclusiva, Clau­dia Martin, delegata del Coni di Cuneo e consigliere della Fonda­zione Crc, il vicepresidente della Fondazione Crc Francesco Cap­pello e, ovviamente, il sindaco di Vezza d’Alba, Carla Bonino, che ha evidenziato l’eccezionalità dell­a Fiera vezzese: «Sembra impossibile avere qui con noi il presidente Malagò; eventi di questo tipo portano la nostra manifestazione e i suoi messaggi in tutta Italia e non solo. Messaggi che riguardano l’ambiente – perché nella nostra Fiera conduciamo i turisti anche nel bosco – e gli stili di vita sani».
Prima del momento più atteso, la firma della convenzione con cui il Comune ha concesso in comodato d’uso all’Associazione Tri­folao Rocche del Roero un’a­rea utilizzabile come tartufaia. Poi la premiazione di Malagò: dopo il riconoscimento attribuitogli dal Comune di Alba e la nomina ad Ambasciatore del sito Unesco di Langhe, Roero e Monferrato, è arrivato il Tartufo dell’Anno, messo a disposizione da Andrea Rossano di Tartufingros. «Siamo tutti onorati – ha detto Rossano – di premiare il dirigente sportivo più vincente della storia italiana, per di più sapendo, come ha dichiarato in una recente intervista a IDEA, che considera il tartufo bianco d’Alba un’eccellenza come gli ori conquistati dagli atleti azzurri». E Malagò, emozionato per il caloroso abbraccio ricevuto e felice di essere in Granda dopo il 2° posto di Marta Bassino, ha confermato: «Questo tartufo, nella sua unicità, rappresenta al meglio tutte le peculiarità del territorio di Langhe, Monferrato e Roero. Un territorio molto compatto, ricco di eccellenze, in ogni settore, compreso quello sportivo, alimentato peraltro dal progetto straordinario di Ferrero, “Kinder+Sport”. Questa unicità qui si respira».