Mondovì, sabato 3 dicembre si presenta ala città l’Istituto Grothendieck

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istituto grothendieck mondovì

Il 3 dicembre prossimo avrà luogo a Mondovì l’evento di presentazione alla città dell’Istituto Grothendieck dal titolo “All’ascolto della voce delle cose. Un progetto visionario per la matematica e non solo”. L’evento, patrocinato dal Comune di Mondovì, si terrà alle ore 15:00 nell’Aula Magna del Politecnico di Torino, sede di Mondovì, in Via Cottolengo 29, e vedrà la partecipazione di ospiti illustri.

L’Istituto Grothendieck è una Fondazione costituita nel marzo 2022 con l’obiettivo di svolgere e promuovere lo sviluppo di ricerche altamente innovative nel campo della matematica e delle sue interazioni con altre discipline. Il suo focus principale è l’interdisciplinarità e lo sviluppo di metodi unificanti, sia all’interno della matematica stessa sia in relazione ad altri ambiti della conoscenza.

L’Istituto ha lo scopo, inoltre, di onorare la figura di Alexander Grothendieck, da cui prende il nome, attraverso un’ampia opera di valorizzazione e sviluppo dei suoi temi di ricerca e della sua eredità culturale.

Alexander Grothendieck, considerato da molti come il più grande matematico del ventesimo secolo, è stato un pensatore a tutto tondo; le sue opere, di grande qualità filosofica e letteraria, aprono nuovi orizzonti in ogni ambito della conoscenza. Molto profonde sono, in particolare, le sue riflessioni sulla natura della creatività umana. L’espressione “all’ascolto della voce delle cose”, utilizzata nel titolo dell’evento, appartiene a Grothendieck stesso, che afferma “Ce qui fait la qualité de l’inventivité et de l’imagination du chercheur, c’est la qualité de son attention, à l’écoute de la voix des choses” (“La qualità dell’inventiva e dell’immaginazione di un ricercatore è la qualità della sua attenzione, all’ascolto della voce delle cose”).

In altre parole, la creatività, per Grothendieck, non può che scaturire da un’attitudine di ricettività nei confronti di ciò che ci circonda, ovvero dall’esercizio continuo della propria sensibilità a percepire la ricchezza delle cose. L’Istituto Grothendieck è stato fondato ed è presieduto da Olivia Caramello, matematica monregalese nota a livello internazionale per le sue ricerche sui topoi di Grothendieck e la sua teoria unificante dei ‘ponti’ topos-teoretici (Caramello, rientrata in Italia nel 2017 quale vincitrice del Programma ministeriale “Rita Levi-Montalcini”, è professoressa di Matematica presso l’Università dell’Insubria – sede di Como, e titolare della cattedra “Gelfand” presso l’IHES di Parigi).

L’Istituto, che ha carattere internazionale, persegue i suoi obiettivi offrendo – anche in collaborazione con università straniere – borse di dottorato e assegni di ricerca a giovani studiosi eccellenti selezionati dal suo Consiglio Scientifico, che annovera tra i suoi componenti tre Medaglie Fields (Alain Connes, Maxim Kontsevich e Laurent Lafforgue).

L’evento del 3 dicembre prevede una breve presentazione dell’Istituto da parte di Olivia Caramello, a cui seguiranno un intervento di Johanna Grothendieck (figlia del grande matematico e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto) e una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Francesca Ronchin, a cui parteciperanno anche Laurent Lafforgue, Gino Zaccaria (Professore di Filosofia presso l’Università Bocconi) e Nicoletta Sabadini (Professoressa di Informatica presso l’Università dell’Insubria). Tra i temi che saranno affrontati, in chiave divulgativa allo scopo di avvicinare il grande pubblico, vi sono la ricerca di base e le sue applicazioni, la creatività scientifica, la figura di Alexander Grothendieck come esempio del tipo di relazione che può esistere tra studi scientifici, sensibilità umanistica e impegno sociale, l’astrazione e il suo rapporto con l’arte. Seguirà un rinfresco.

La dichiarazione del Comune di Mondovì: “Siamo molto orgogliosi che un evento di tale caratura si svolga nella Città di Mondovì, afferma l’Assessore alla Cultura Francesca Botto; ringrazio la Professoressa Olivia Caramello per aver organizzato un meeting di alta specializzazione declinandolo in veste divulgativa, coinvolgendo personalità illustri a livello internazionale.”