A Cavallermaggiore torna la Fiera Piemontese dell’Editoria

Il 3 e il 4 dicembre la ventinovesima edizione dell’evento che celebra l’editoria locale. Anteprima il 30 novembre con Giancarlo Caselli

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La percezione condivisa della lettura come fulcro del pensiero e del ragionamento, la volontà di promuovere una manifestazione capace di cogliere le sfumature e le sensibilità dei piccoli editori locali, il desiderio di costruire un evento ramificato in grado di intercettare l’attenzione del pubblico e delle scuole in particolare. Erano questi gli obiettivi dei cavallermaggioresi che nel 1994 ipotizzarono per la prima volta una fiera del libro cittadina. Premesse ambiziose concretizzatesi negli anni al punto da rendere oggi la Fiera Piemontese dell’Editoria di Cavallermaggiore un’iniziativa di profondo valore letterario e culturale che trascende i meri confini regionali.

Merito di una programmazione attenta che sa intrecciare i grandi nomi del panorama nazionale con gli autori locali e gli esordienti, ma merito soprattutto di una filosofia organizzativa che rifugge dal confinamento temporale per farsi portavoce di una divulgazione culturale diluita nel tempo. Se da un lato, infatti, la fiera vera e propria si svilupperà i prossimi 3 e 4 dicembre, dall’altro gli incontri con gli autori di più ampio respiro e i laboratori con le scuole proseguiranno fino a primavera inoltrata, per un evento che intende accompagnare nel lungo periodo la crescita intellettiva delle nuove generazioni.

«Siamo alla vigilia di questa ventinovesima edizione – il commento del sindaco di Cavallermaggiore, Davide Sannazzaro, e del presidente della Pro Loco di Cavallermaggiore, Samuel Lerda – e come sempre l’orgoglio si sovrappone alla riconoscenza verso gli ideatori della manifestazione, i volontari, gli sponsor e i collaboratori. La Fiera Piemontese dell’Editoria rappresenta un momento importante per il tessuto sociale cavallermaggiorese per la sua capacità di attrarre turisti e curiosi dall’esterno, ma è parimenti una tappa di un percorso più ampio che abbiamo costruito negli anni con le scuole del territorio e che culminerà nei prossimi mesi con tanti incontri di caratura nazionale. Una profonda riconoscenza, infine, alle ventisette case editrici regionali e ai loro autori che ancora una volta hanno accettato il nostro invito».

Autori locali, dunque, ma anche grandi nomi legati alla cultura nazionale grazie alla collaborazione con la rassegna “Cuneiforme” promossa da Progetto Cantoregi e dalle Terre dei Savoia. «La Fiera Piemontese dell’Editoria rappresenta un momento di grande spessore culturale che ben si interseca con le progettazioni che stiamo portando avanti in questi anni» dichiara il presidente delle Terre dei Savoia, Valerio Oderda. «Penso a Cuneiforme, ovviamente, ma anche a “Biblioteche in Festa” che abbiamo lanciato quest’anno per la prima volta proprio in collaborazione con gli amici di Cantoregi. Una condivisione di intenti che dimostra come l’azione di Terre dei Savoia non sia decontestualizzata e indipendente, ma viceversa complementare alle singole attività dei comuni».

Ad inaugurare la rassegna, allora, sarà proprio un big dell’attualità come Gian Carlo Caselli, protagonista mercoledì 30 novembre alle ore 18.00 al Teatro San Giuseppe di Marene in dialogo con Marco Castelnuovo (Corriere della Sera) sull’ultimo libro “Le parole contro la mafia” (Piemme). Si proseguirà sabato 3 dicembre con l’inaugurazione ufficiale alle ore 10.00 nello spazio incontri dell’Ala Comunale di Cavallermaggiore, quindi spazio a laboratori artistici, letture partecipate e incontri con gli autori. Interverranno Serenella Quarello (alle ore 10.00 laboratorio per bambini tratto dal libro “Estintopedia”, CameloZampa), Alessandro Dutto (ore 11.00, “Kamilù ha i piedi buoni”, Araba Fenice) e Attilio Celeghini (ore 12.00, “Crepuscoli coscienti”, Ferrari Editore). Nel pomeriggio si inizierà alle 14.00 con la presentazione del libro “Noi, Voci invisibili” (Elisa Schininà, Le chateau Editore) promosso dalla Odv “La voce di Elisa. A seguire il laboratorio Katy-kat nei locali della biblioteca civica, organizzato dal Consorzio S.E.A. in collaborazione proprio con la Biblioteca Civica Nuto Revelli di Cavallermaggiore per sensibilizzare i più piccoli ad una corretta raccolta differenziata. A partire dalle ore 15.30, invece, sarà la volta di Antonella Manduca e Sergio Bergese (“Scrivere in giallo, il racconto noir da cosa nasce e perché?” promosso da Argonauta Edizioni), Giorgio Fissore e Silvia Allocco (ore 16.30, “Il pastore senza nome”, Effatà). Alle ore 21.00, poi, il climatologo Luca Mercalli presenterà il libro “Il mio orto tra cielo e terra” (Aboca) in dialogo con il professor Duccio Chiapello e il presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta Giorgio Prino.

Accanto alla tradizionale esposizione libraria, i confronti e le presentazioni proseguiranno anche nella giornata di domenica sempre nello spazio incontri dell’Ala Comunale. Parteciperanno in tal senso Romina Panero con il tradizionale appuntamento “Nati per leggere” (ore 10.00), Ornella Giordano (ore 11.00, “Il ragazzo smarrito”, Araba Fenice), Ivana Ballocco (ore 12.00, “Margherita Rosso – Una vita nel donarsi”), Enrico Cabianca (ore 14.00 “Grato del mio destino. Un nome, un uomo, una famiglia”, Robin), Claudia Villero e Luisio Luciano Badolisani (ore 15.00 in dialogo sul tema “La lettura femminile del mito”) e Fabrizio Milla (ore 15.30, “De antrio tertio”, Clavilux). La tradizionale consegna della Costituzione ai diciottenni (ore 17.00) farà infine da preambolo alla chiusura musicale affidata alla poliedrica Simona Colonna (ore 18.00 al Teatro San Giorgio). Una due giorni impregnata di stimoli e di suggestioni che continueranno, come detto, nei mesi a venire con il coinvolgimento dei ragazzi e degli studenti, nella convinzione che “aprire libri” significhi “aprire la mente”.

c.s.