500 studenti di Alba hanno detto “NO” alla violenza sulle donne

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Foto Vincenzo Nicolello

Gessica Notaro, Franca Viola, Lea Garofalo, Valentina Pitzalis, Mahsa Amini, Elisabeth Fritzl e altre donne vittime di violenza o sopravvissute: con i loro nomi, i loro volti e le loro storie, nella mattinata di venerdì 25 novembre, sono state protagoniste ad Alba del flash mob organizzato dallo Zonta club Alba Langhe e Roero, associazione presente a livello internazionale, in prima linea per costruire un presente e un futuro senza violenze e discriminazioni di genere.

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo Zonta ha scelto di dire “no” coinvolgendo le nuove generazioni, attraverso le ragazze e i ragazzi dell’ultimo anno delle scuole superiori della città. Oltre 500 di loro si sono ritrovati in piazza Ferrero, accompagnati dagli insegnanti, sollevando verso il cielo i cartelloni realizzati nelle scorse settimane: a ciascuna classe, è stato infatti affidato il compito di rappresentare una donna, la cui storia li abbia particolarmente colpiti.

Indossato un poncho arancione, il colore simbolo dello Zonta in questa battaglia, l’onda di studenti si è mossa compatta verso piazza Risorgimento. Ad aprire il corteo, il sindaco di Alba Carlo Bo, l’assessore alle Pari opportunità Carlotta Boffa, la presidente della Consulta comunale per le pari opportunità Ivana Sarotto e la presidente dello Zonta locale Mara Demichelis, insieme alle altre componenti dell’associazione.

Arrivati di fronte al palazzo comunale, con il coordinamento di Enrico Signa dell’associazione BeStreet di Alba, il flash mob è entrato nel vivo, con quattro diversi momenti, in cui la musica e i movimenti si sono alternati agli interventi sul palco degli studenti, che hanno ripercorso le storie di alcune delle donne protagoniste. Una mattinata emozionante, il cui messaggio è arrivato diretto e senza retorica, anche grazie alla musica dal vivo del coro e dell’orchestra dell’indirizzo musicale del liceo Da Vinci di Alba: formato da 54 elementi, è stato diretto dal professor Sergio Daniele. In apertura, è intervenuta anche la giovane rapper milanese Sugar, che nei suoi testi affronta spesso il tema della violenza di genere. Al termine del flash mob, le componenti dello Zonta sono salite al primo piano del palazzo comunale, per appendere ad uno dei balconi principali uno striscione contro ogni forma di violenza contro le donne.

“Ringrazio le scuole e gli studenti albesi per la sensibilità che hanno dimostrato, aderendo con entusiasmo a questa iniziativa – afferma Mara Demichelis, presidente dello Zonta club Alba Langhe e Roero, che proprio questo mese festeggia i vent’anni falla fondazione – La mattinata del 25 novembre è stata un’occasione per ricordare ai giovani che l’acquisizione dei diritti umani non deve mai essere data per scontata: combattere per i diritti delle altre persone significa combattere per noi stessi. Occorre manifestare all’insegna della giustizia, in modo pacifico e colorato, com’è avvenuto ad Alba”.

Aggiunge il sindaco di Alba Carlo Bo: “Nella mattinata del 25 novembre, Alba ha ribadito a gran voce il suo no contro la violenza sulle donne. E lo ha fatto nel modo migliore, mobilitando e coinvolgendo i giovani: il corteo è stato proprio l’occasione per sensibilizzare la città su questo tema, che purtroppo rimane ancora di grande attualità”.

Prosegue l’assessore alle Pari opportunità Carlotta Boffa: “Quella contro la violenza sulle donne è una battaglia che dobbiamo combattere ogni giorno nella nostra quotidianità, pensando anche alla violenza verbale e a ogni forma di prevaricazione. Solo così ciascuno di noi potrà fare davvero la sua parte: ringrazio lo Zonta Alba Langhe e Roero e la Consulta comunale per le pari opportunità per aver promosso questa importante iniziativa, così come tutte le realtà che ogni giorno sono in prima linea su questo fronte”.

Infine, le parole di Ivana Sarotto, presidente della Consulta comunale per le pari opportunità: “Vivere una giornata così importante, insieme a tante ragazze e ragazzi, è stata una grande emozione. A tutte le donne vittime di violenza vogliamo ribadire che non devono sentirsi sole: il 1522 è il numero antiviolenza attivo 24 ore su 24. Il nostro striscione appeso ad uno dei balconi del palazzo comunale servirà a condannare ogni forma di violenza, ma anche a sensibilizzare tutta la comunità”.

Nel frattempo, proseguono le altre iniziative per il mese dedicato all’eliminazione della violenza contro le donne. Lo Zonta Club Alba Langhe e Roero ha collaborato anche alla realizzazione dell’incontro di giovedì 1° dicembre, in sala Riolfo (cortile della Maddalena): in collaborazione con la Rete antiviolenza comunale e la Consulta per le Pari opportunità, interverrà la psicoterapeuta Viviana Garbagnoli, che presenterà il suo libro “Tutte ci chiamiamo Elvira”, attraverso le letture del gruppo teatrale “Il fazzoletto rosso” e gli interventi delle associazioni del territorio.