Santo Stefano Belbo: torna la Fèra di Cubiòt

Il 4 dicembre, cibo, musica e bancarella nelle vie e piazze del paese

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Anche quest’anno torna, a Santo Stefano Belbo, la tradizionale “Fèra di Cubiòt”, promossa dal Comune di Santo Stefano Belbo, in collaborazione con l’Associazione Vitis: cibo, musica e tradizioni tornano a essere protagonisti domenica 4 dicembre, per tutta la giornata, facendo rivivere le antiche usanze del mercato santostefanese che un tempo si svolgeva puntualmente ogni 6 dicembre. In quella giornata, era costume locale che le osterie aprissero le porte per distribuire gustosi piatti tipici e buon vino ai visitatori: proprio come un tempo, anche ora si svolgerà la Fiera che prenderà il via alle 10.30, con l’inaugurazione ufficiale presenziata dalla Filarmonica sanstefanese.

Per tutto il giorno sarà possibile passeggiare tra le bancarelle e gli stand che offriranno degustazioni enogastronomiche, fare acquisti nei negozi aperti e visitare la mostra delle macchine agricole, con la possibilità di gustare deliziose caldarroste e polenta fumante.

La colonna sonora della giornata sarà affidata a Radio Vallebelbo, che trasmetterà per tutto il giorno in diretta, mentre la musica folkloristica piemontese risuonerà grazie alle note dei Marciapè Street Band.

“Per la nostra Amministrazione l’attenzione alle tradizioni è sempre stata fondamentale – afferma il sindaco Laura Capra –. La riproposizione delle nostre usanze è un filo molto resistente che ci ricorda le nostre radici e ci mantiene saldi alle nostre origini, pur camminando con lo sguardo sempre rivolto al futuro”.

A proposito di tradizioni, camminando per il paese sarà possibile incontrare il bacialè, la figura ufficiale del mediatore che metteva insieme gli interessi dei giovani in cerca di matrimonio, cercando di trasformarli in un affare: un interessante corto circuito tra passato e presente.

“Sarà una grande giornata di festa per tutto il nostro paese – annuncia l’assessore a Turismo e manifestazioni, Fabio Gallina – in cui si potranno rivivere momenti di vita e protagonisti del passato, nell’ottica della conservazione del nostro patrimonio storico e per favorire l’incontro delle diverse realtà produttive agricole, commerciali e artigianali del territorio. Un ringraziamento speciale – conclude Gallina – a Valter Boido che, ormai da molti anni, interpreta la figura del bacialè, in quell’ottica di portare sulla piazza un personaggio della tradizione langarola, mediatore amoroso che cercherà ancora una volta di soddisfare le esigenze di coloro che sono alla ricerca dell’anima gemella”.