L’opinione di Judah Levine

«Forse dipende dallo scioglimento dei ghiacciai, il pianeta risponde così alla maggiore inerzia. Ma la durata delle giornate è sempre stata diseguale»

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IL FATTO
Di questi tempi a volte abbiamo la sensazione che le giornate scorrano via più veloci di sempre. La scienza conferma: le rotazioni della terra sono più rapide. ma PERCHé?

A volte certe sensazioni sono rivelatrici. Non sembra anche a voi che il tempo scorra più veloce del solito in questi giorni frenetici che stiamo attraversando? In effetti c’è un riscontro scientifico. «E probabilmente vedremo giorni più brevi, mano a mano che la Terra continua ad accelerare», ha affermato il professor Judah Levine, ricercatore all’Università del Colorado-Boulder e presso il National Institute of Standards and Technology (Nist). Perché l’accelerazione è stata riscontrata.
Ma il fatto che i giorni della Terra si stiano accorciando – ha aggiunto l’esperto – non è motivo di allarme, perché la differenza di tempo effettiva ammonta a frazioni di secondo nel corso di un anno. La cosa strana è che, mentre gli scienziati in generale sanno che i cambiamenti negli strati interni ed esterni della Terra, negli oceani, nelle maree e nel clima possono influenzare la velocità con cui ruota il pianeta, in questo caso non sanno quale sia la causa dell’accelerazione delle rotazioni terrestri».
Il fenomeno, intanto, è stato accertato e c’è una “frenesia” che forse dovrà essere controllata aggiungendo un secondo in più al calendario. In media, la Terra ruota sul proprio asse ogni 24 ore, ovvero ogni 86.400 secondi. Ma per vari motivi, per la forma imperfetta del pianeta e per le complessità della sua stessa materia, ogni giorno non è esattamente della stessa durata di quello precedente. In realtà un giorno che duri esattamente 24 ore è semplicemente uno standard che crediamo scontato. Ma solo poche centinaia di milioni di anni fa, un’intera giornata trascorsa sulla Terra durava solo 22 ore. Nei millenni a venire, durerà molto più a lungo.
Quindi cosa succede con i giorni più brevi di questi tempi, che invertono la tendenza a lungo termine? Un’ipotesi ha a che fare con “l’oscillazione di Chandler”. Scoperto nel 1800, il fenomeno spiega come la Terra non perfettamente rotonda oscilli leggermente, come una trottola mentre rallenta i suoi giri. Lo studioso Leonid Zotov ha rivelato che l’oscillazione era misteriosamente scomparsa tra il 2017 e il 2020, il che avrebbe potuto costringere la Terra a finire la giornata un po’ più velocemente. Un’altra idea è che il cambiamento climatico possa influenzare la velocità di rotazione del pianeta. Quando i ghiacciai si sciolgono nell’oceano, la forma della Terra cambia leggermente, diventando più piatta ai poli e gonfia all’equatore. Ma Levine afferma che questo effetto non può spiegare l’aumentata velocità perché in realtà i ghiacciai che si sciolgono dovrebbero avere l’effetto opposto: aumentando l’inerzia del pianeta, dovrebbe esserci un rallentamento. Per Levine, la causa potrebbe essere più banale: «Una delle possibilità è lo scambio di quantità di moto tra la Terra e l’atmosfera», dice il prof. «La somma di questi due è una costante, il che significa ad esempio, che se l’atmosfera rallenta, la Terra accelera. Oppure, al contrario, se l’atmosfera accelera, la Terra rallenta».