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Il ritorno di Shila

Una cagnolina scomparsa, quasi due mesi di ricerche. ma alla fine la perseveranza di marisa e riccardo è stata premiata: una gabbia con dentro il suo asciugamano preferito ha funzionato da richiamo

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È una storia a lieto fine quella di Shila, dolcissima cagnolina scappata da casa a fine settembre e recuperata quasi due mesi dopo dalla sua adorata famiglia, che non ha mai smesso di cercarla. La tenacia e la costanza della simpatica cagnolina di 11 anni dal manto fulvo e bianco a pelo lungo sono doti che fanno parte anche del dna dei proprietari Marisa, Riccardo e del loro figlio che, in questo lungo periodo nel quale non si avevano notizie dell’animale, hanno tentato in tutti i modi di trovarla e riabbracciarla. E alla fine ce l’hanno fatta.
Sono stati proprio loro, sui social, a raccontare una vicenda che emoziona e tocca il cuore: «La nostra cagnolina è scappata da vicolo Ussero a Bosconero (nel Torinese) il 25 settembre 2022. Per noi Shila è una di famiglia. L’avevamo già trovata randagia davanti al Santuario di Colle Don Bosco. Non dimenticheremo mai quel giorno, era il primo aprile 2012 ed era la Domenica delle Palme. Diciamo sempre che sia­mo in 5 in casa: tre umani e due familiari a 4 zampe. Non ci potevamo arrendere e smettere di cercarla. Grazie a Dio l’abbiamo ritrovata».
Marisa e Riccardo con l’aiuto, il sostegno e la collaborazione di residenti, amici e, soprattutto, dei volontari del canile di Caluso, hanno individuato e recuperato Shila qualche giorno fa: «Era in un campo vicino al nostro Comune, nella zona di strada della Fraschea. È stata provvidenziale la segnalazione di un addestratore cinofilo del nostro paese: gli è sembrato di averla vista in un campo non lontano da una cascina e un allevamento di tacchini. Alcuni giorni dopo è sembrato a noi di scorgerla in lontananza. Abbiamo iniziato a mettere delle crocchette. Venivano regolarmente mangiate. Abbiamo pensato che fosse lei ma che fosse anche molto spaventata». Racconta Marisa: «Dopo vari giorni, domenica scorsa il mio compagno l’ha avvistata, ma non è riuscito a fermarla. Idem lunedì mattina, Shila non l’ha riconosciuto. Allora, visto il raggio esteso del campo e la strada statale lì vicino abbiamo contattato il canile di Caluso. Hanno pensato di posizionare una gabbia in zona. All’interno abbiamo messo il suo asciugamano preferito, un tappeto e del cibo. L’altra mattina il mio compagno è passato e finalmente l’ha vista dentro la gabbia ad aspettarci».

BaNNER
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