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«Con Yeman Crippa tanti allenamenti utili per crescere»

L’albese Pietro Riva: «Siamo amici e la preparazione con lui è sempre un momento speciale»

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Con grande piacere ritorna, sulle pagine di Rivista Idea, Pietro Riva. Atleta delle Fiamme Oro e della Nazionale, nato ad Alba, classe 1997. Un’altra piacevole chiacchierata con un ragazzo dalla stoffa molto pregiata.

Ci racconta il suo 2022 agonistico?
«Un anno di grossa crescita, senza alcun dubbio. Partito leggermente a rilento perché avevo contratto il Covid a gennaio. Da marzo in poi, i risultati sono iniziati a venire alla luce. Tolto un passaggio a vuoto al Golden Gala a Roma nei 5.000 metri, tutte le altre gare sono state bellissime. Fin qui posso dire che è stata la mia miglior stagione».

Cosa la rammarica del Golden Gala?

«Rammarico no. Era una gara fuori dalla mia portata. Da­vanti a me è arrivato Yeman Crippa, il recordman italiano. Ho corso davvero con avversari fortissimi».

Gli Europei andati in scena dal 15 al 21 agosto, all’Olym­pi­a­stadion di Monaco di Ba­viera: che esperienza è stata?
«Grandissima esperienza. Nei 5.000 (si è classificato 13° con 13’34”09, ndr) e nei 10mila ho raccolto i frutti di tanto lavoro. Ovvio, i 10mila con il record personale di 27’50”51 e il 5° posto finale, me li porterò nel cuore. Non mi aspettavo la quinta piazza, anche se mi ero preparato curando tutti i dettagli. Ho condotto bene la gara, dando il massimo. Sono rimasto lucido e non mi sono fatto prendere dalla foga».

Cornice pazzesca quella dell’Olympiastadion.

«Impianto incredibile e storico, quella performance in un contesto del genere, è stata emozionante. Gli Europei sono una manifestazione davvero affascinante, a prescindere da dove si corrono. Però, lì in Germania si percepiva nell’aria una carica pazzesca».

So che la lega una bella amicizia con Yeman Crippa.
«Compagno di nazionale e compagno di squadra. Siamo grandi amici, ci conosciamo da circa 10 anni. Abbiamo passato dei periodi di allenamento insieme e mi sono serviti per crescere tanto a livello tattico e tecnico. Sono convinto di essergli servito, anche. Spero che queste esperienze si possano ripetere. Lui è un grandissimo atleta e questo è un grande stimolo per me. Lui ha vissuto una stagione da protagonista. Ha fatto un salto importante, anche a livello mondiale e si è meritato tutta l’ondata di entusiasmo e complimenti che ha ricevuto». Crippa è detentore del record europeo dei 5 km e primatista nazionale dei 3.000, 5.000, 10.000 metri piani e della mezza maratona.

Prossimi impegni a breve termine?
«Le gare indoor e quelle all’aperto del 2023, soprattutto i 10mila».

Facciamo il focus sul suo 2023.
«Vorrei qualificarmi per i Mondiali di Budapest. Come obiettivo cronometrico, invece, battere l’ora sulla mezza maratona. Devo tanto a Stefano Baldini, il mio coach. La mia crescita come atleta e come performance, la devo a lui. Non posso che ringraziarlo e voglio continuare a migliorarmi».

Pietro Riva acquisisce sempre più notorietà.
«Guardi, cerco di concentrarmi su me stesso. Senza dare troppo peso a quello che succede fuori. In un percorso di crescita, ci sono dei passaggi a vuoto e devo essere freddo, lucido e bravo a rialzarmi e ad andare ancora più forte. Negli allenamenti e in gara. Inev­ita­bilmente possono arrivare delle critiche e non soltanto richieste di foto o autografi. Un atleta maturo sa cogliere tutti i momenti, sa farne tesoro, per aggiungere un tassello in più giorno dopo giorno».

BaNNER
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