Borgo San Dalmazzo torna ufficialmente nell’Unione Montana Valle Stura

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L’Unione Montana Valle Stura torna a contare tredici comuni dopo che con delibera di Consiglio si è approvata all’unanimità l’adesione del Comune di Borgo San Dalmazzo nell’amministrazione dell’Ente.

Nelle scorse settimane la neosindaca Roberta Robbione aveva contattato il Presidente dell’Unione per comunicare l’interesse alla nuova adesione e il 28 settembre l’amministrazione comunale aveva approvato la decisione di tornare a far parte dell’Unione dopo l’uscita nel dicembre 2015. Il 30 settembre anche i Sindaci e i Consiglieri dell’Unione si sono espressi all’unanimità favorevoli alla rinnovata adesione.

“Sono molto soddisfatto che il Comune di Borgo torni a far parte all’Unione Montana, a livello strutturale molte cose sono cambiate dal 2015: oggi l’Unione conta 14 dipendenti e un bilancio di 10.000.000 €. Inoltre, da sempre la città è considerata il naturale fondovalle del nostro territorio e gli stessi Borgarini sentono di appartenere alla Valle Stura” ha commentato in sede di Consiglio, il Presidente dell’Unione Montana Loris Emanuel.

Nella stessa seduta, inoltre, si è approvata la convenzione tra l’Unione e il Comune per la costituzione della Centrale Unica di Committenza (CUC) presso la sede dell’Unione. La CUC svolge per i Comuni associati il compito di acquisire lavori, forniture e servizi per cui sia necessaria una procedura comparativa tra più operatori economici, al fine di migliorare e rendere più efficienti le procedure e di consentire un utilizzo razionale delle risorse umane, strumentali ed economiche.

Con l’ampliamento territoriale dell’Unione Montana cambia il peso e l’importanza politica dell’ente che con i circa 12.400 Borgarini arriverà a contare 20.000 abitanti.  La rinnovata adesione darà vantaggi sia al Comune sia all’Unione poiché consentirà di incentivare e rafforzare la gestione associata dei servizi e di fare più squadra nell’interesse della popolazione della valle.

c.s.