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«I nostri studenti trovano sempre la loro strada»

Gianluca Moretti, dirigente scolastico dell’istituto “Velso Mucci” di Bra: «Grande esperienza formativa»

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Un altro anno scolastico, partito con veemenza, anche per l’Istitu­to “Velso Mucci” di Bra. Nel maggio 2003 l’Istituto ha conseguito l’accreditamento ai sensi della legge del 24 giugno 1997 n. 196 e con tale certificazione la scuola si pone come azienda autorizzata ad erogare interventi di formazione-orientamento finanziati con risorse pubbliche. Nell’anno scolastico 2003/2004 ha conseguito la certificazione Iso. Per conoscere al meglio la scuola superiore della città della Zizzola, abbiamo contattato il dirigente scolastico, Gianluca Moretti, siciliano d’origine ma, di fatto, braidese d’adozione, al suo secondo mandato in via Craveri.

Partiamo della sua riconferma alla guida del “Mucci”.
«Gli incarichi dirigenziali vengono rinnovati ogni tre anni. Il dirigente esprime le proprie preferenze all’Ufficio Scola­stico Regionale, l’Usr poi prende le proprie decisioni. Essendomi trovato benissimo in questi primi tre anni al “Mucci”, ho espresso la vo­lontà di rimanere. La mia volontà è stata accolta ed eccomi qui! (Il nuovo triennio per il prof. Moretti, partito il 1° settembre scorso, scadrà il 31 agosto 2025, ndr). Una grande soddisfazione, per poter portare avanti un progetto intrapreso e in parte ostacolato dall’emergenza Co­vid. Ma grande voglia di continuare a lavorare insieme».

Primi tre anni in grande crescita per lei e l’Istituto.

«In termini di infrastrutture per la scuola, di formazione per nuove classi prime, di poter far fare esperienze lavorative di enogastronomia, di apertura di due nuovi corsi didattici. Soffermandomi su quest’ultimo aspetto, rappresenta un unicum in tutta la Granda. Va ad ampliare l’offerta formativa complessiva, rivolta alle famiglie del territorio».

Ci parli delle due nuove classi di Professionale Made in Italy-Abbigliamento Moda.

«Parto da Abbigliamento-Moda. Laboratorio dotato di 12 macchine professionali da cucire, acquisite da un’azienda leader di settore. Sono presenti, anche, tavoli per taglio e cucito, manichini, materiale di consumo. Un ambiente moderno che favorirà l’acquisizione di competenze realmente spendibili in contesti operativi del mondo del lavoro. In via Mendicità a Bra, invece, sono stati trasferiti i 3 laboratori storici del grafico: fotografia, informatica tradizionale e informatica dotata di Mac. La nuova reception dell’Istituto è già arrivata in via Craveri, acquisita da una ditta di Savigliano, e a breve sarà installata. Servirà per apparire più belli, per i nostri visitatori, e soprattutto per far esercitare gli studenti in accoglienza turistica».

Il trasferimento parziale in via Mendicità, avvalora ancora di più il “Mucci”?

«In un immobile di pregio, in una zona centralissima e di fianco al presidio mondiale Slow Food. Ringrazio la Provincia per averci concesso l’immobile ed aver creduto nelle potenzialità del “Mucci” e nella capacità dell’istituto di svilupparsi ulteriormente. L’investimento è stato ingente, per consegnarci metà dello stabile. Aule potenziate e tirate a lucido. La nuova sede prende forma».

Se le dico “ristorante didattico”?
«Un valore aggiunto per il Mucci e per la città. Noi siamo una scuola e tutte le attività che si organizzano hanno la primaria funzione, per gli studenti, di lavorare sulla realizzazione di eventi reali. In presenza di pubblico esterno e spesso di autorità. Mettono in pratica ciò che imparano e lo fanno con grande professionalità. Un’esper­ienza formativa che risulta davvero incredibile».

Il “Mucci” che studenti forma per il domani?

«Siamo innanzitutto soddisfatti per un motivo preciso. I nostri studenti, al termine di ciascun percorso formativo, trovano sempre collocazione. O vengono assunti, oppure continuano brillantemente il percorso di studi. Non abbiamo dispersione. Significa che il nostro Istituto mette i ragazzi nella condizione di essere appetibili per il mondo del lavoro e pronti per un prosieguo nello studio».

BaNNER
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