Castiglione Falletto, grande successo per la 64ª Festa della vendemmia alla Cantina Terre del Barolo

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Due giorni di festa trascorsi in famiglia, tra musica, emozioni, sorprese e buon cibo. Come da tradizione, dopo due anni di assenza per Covid19, è tornata ad inizio settembre la “Festa della Vendemmia” alla Cantina Terre del Barolo di Castiglione Falletto, giunta alla 64ª edizione che si ricorderà come l’edizione del nuovo volto della cooperativa sociale, grazie all’inaugurazione dei nuovi locali, composti dalla bottaia, l’enoteca, la sala multimediale, e la sala degustazione con cucina annessa.

Importanti novità, frutto di tre anni di lavoro per un investimento che ha superato i 9 milioni di Euro complessivi, inclusi i lavori per il nuovo impianto di depurazione acque concepito nel rispetto dell’ambiente, e che proiettano la cantina verso un futuro in cui la tradizione sposa la modernità, in un binomio che riassume i valori di unione che questa realtà incarna, fin dal 1958, anno della sua fondazione. Un atto voluto da Arnaldo Rivera, l’allora sindaco e primo presidente, che unì 21 contadini in quella che diventerà la cooperativa più rappresentativa delle Langhe.

In questa atmosfera speciale si è voluto festeggiare da sabato 3 settembre con l’emozionante concerto di Orietta Berti. Due ore di grande musica italiana che ha scaldato i cuori dei soci presenti, e che ha permesso di conoscere dal vivo una tra le cantanti più amate in Italia.

Domenica 4 settembre, anche grazie al bel tempo, l’inaugurazione dei nuovi locali ha richiamato un numeroso pubblico che ha potuto conoscere la cantina Terre del Barolo grazie ad un percorso esperienziale durante le visite guidate. La cena riservata ai soci ed invitati (più di 800 persone) ha confermato lo spirito di unione, famigliarità e amicizia che caratterizza la cantina, alla vigilia della nuova vendemmia che, dopo la raccolta di pinot nero e chardonnay, prosegue in settimana con quella delle uve dolcetto.

«Sono stati due giorni intensi che è valsa la pena vivere – dichiara il presidente Paolo Boffa – tra emozioni, ricordi e con lo sguardo ben fisso al futuro, ma ben saldo alla tradizione che ha finora contraddistinto la cantina Terre del Barolo. Sia sabato che domenica il vero protagonista è stato lo spirito di unione che lega i soci, i dipendenti e tutti i collaboratori. I nuovi locali rappresentano un ulteriore passo in avanti per la nostra cooperativa che vuole essere al passo con i tempi ma ben salda sulla cultura contadina delle Langhe. Ringrazio Orietta Berti per il grande concerto di sabato, e tutti gli intervenuti di domenica al taglio del nastro che ha rappresentato una nuova via aperta dalla nostra cantina».