Il Consigliere regionale Maurizio Marello per il rilancio del settore forestale: “È strategico per la sicurezza”

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Maurizio Marello

Il Consigliere regionale Maurizio Marello unitamente ai colleghi del Gruppo del Partito Democratico, ha depositato un Ordine del Giorno dal titolo “Politiche per il rilancio del settore forestale regionale”. Il documento fa seguito ad un’interrogazione presentata nei mesi scorsi dal Consigliere all’Assessore competente in materia Gabusi.

«Da tempo il settore forestale, strategico ed essenziale per la sicurezza del territorio piemontese e dei suoi cittadini anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto, sta attraversando un momento di forti criticità e sofferenze che recentemente si sono ulteriormente accentuate. Si registra un costante calo del personale (attualmente conta circa 390 unità di cui circa 250 stabili ed gli altri stagionali), molto al di sotto rispetto della soglia minima di 472 lavoratori previste dal contratto integrativo regionale in vigore. Inoltre le assunzioni e stabilizzazioni previste si palesano come insufficienti. Si registra poi una carenza di attrezzature e macchinari indispensabili per potere efficacemente operare nei vari contesti», ha spiegato Marello nel provvedimento.

«La situazione impone una scelta politica forte e chiara nella direzione del rilancio del settore forestale regionale sia in termini di obiettivi strategici che di risorse umane e di investimenti», prosegue ancora il Consigliere Pd, «Occorre invertire la tendenza, ridando forza ad un settore indispensabile per attuare politiche ambientali e di tutela del territorio efficaci. Per questo è necessaria una convinta programmazione di medio e lungo periodo».

«Mi sto adoperando – commenta Marello – perché l’Ordine del giorno venga al più presto calendarizzato per la discussione e il voto in Consiglio, nonostante il notevole arretrato accumulato nell’approvazione dei documenti di indirizzo. Il tema infatti è di forte attualità. I lavoratori forestali giustamente chiedono risposte chiare alla Regione da un lato e dall’altro la Giunta deve chiarire cosa intenda fare: se rilanciare o meno un settore strategico che va potenziato in un momento così delicato dal punto di vista della sicurezza idrogeologica, dei cambiamenti climatici, della tenuta del territorio, delle aree interne e montane. Servono risorse per investimenti e per l’assunzione di personale. Serve definire strategie ed obiettivi».