A Monticello, come in tutti i paesi di Langa e Roero, si giocava a pallone elastico, o meglio al balon, già a fine ’800. Al Borgo si giocava in via Umberto, davanti la chiesa parrocchiale, in Villa il “campo” era di fianco alla chiesa di San Bernardino e in Casà si giocava sulla strada che conduce a Macellai. Ovviamente tutte sterrate. Numerosi erano gli uomini di Monticello che giocavano a pallone elastico. Il più bravo pare fosse Ernesto Sala (Netu), poi Pietro Ardino (Pierin), Domenico Artusio (Palòtu), Filippo Artusio, Giuseppe Artusio, Giovanni Cignetti (Butin), l’omonimo Giovanni Cignetti (Punsin), Ottavio Cornaglia, Lorenzo Dacomo (Lancin), Ernesto Fessia, Alfonso Fracchia, Carlo Margiaria, Battista Mascarello, Giovanni Mascarello, Edoardo Sacconiro (Duardin ‘d Maran), Giovanni Settimo (Giuan dei tubo), Giuseppe Vicino e Vincenzo (i Malin). Il segna-cacce era Stefano Muratore (Fanin).
Per i giornali dell’epoca il balon era lo sport principale e, come tale, degno del massimo risalto. Dalla Gazzetta d’Alba del 28 Agosto 1896: «Domenica 30 e Lunedì 31 Agosto in Monticello d’Alba, avrà luogo una festa eccezionale a beneficio dell’Asilo Infantile che si sta costruendo (…) vi saranno quindi pubblici divertimenti; Concerto; Gara al pallone elastico con L. 100 e ricchissima bandiera di seta in premio (…)».
Dalla Gazzetta d’Alba del 20 Agosto 1901: Lunedì 26 corr. «… vi sarà una Gara al pallone elastico alla lunga con premio di L. 100 e bandiera (cioè L. 80 alla quadriglia vincitrice e L. 20 alla perdente dell’ultima partita)».
Ecco, invece, un annuncio pubblicato su “Eco della Zizzola”: «Casà di Monticello, 6 Settembre 1906 – Sabato 8 e Domenica 9 avranno luogo qui, le feste in onore di San Grato. Avremo svariati divertimenti popolari, un gran ballo pubblico e poi gare al pallone e alle bocce con premi di L. 25 (…)».
Nel Giugno 1912 in Villa si lamentano perché non possono giocare: «A che giuoco giuochiamo (!), signori egregi comandatori? (!) Noi vogliamo giuocare (!) al pallone sulla nostra piazza che da oltre sette mesi è ingombra e nessun si degna farla sgombrare. (…) Un giocatore da pallone».
Nel 1932 la squadra di Monticello formata da “Netu” Sala, Barbero, Artusio e Roasio militante nel campionato provinciale di terza categoria giunge alla finale, dove viene sconfitta 9-7 dal Cavallermaggiore.
«Ottobre 1946 – Pallone elastico – Montivello b. Alba 9-3 – Partita priva di storia. Superiorità indiscussa del Monticello che con Artusio battitore e Manini spalla non aveva difficoltà a regolare con un secco 9-3 Alessandria e Agnese in cattiva giornata e poveri di allenamento. Buoni i terzini di ambe le squadre. Ogni encomio a Manini preciso colpitore al volo e ad Artusio dal gioco vigoroso e continuo».
Nel Settembre 1952 «… organizzata dagli Ill.mi Conti Leopoldo e Percivalle Roero di Monticello in occasione della Festa di San Felice, domenica 28 si è conclusa la “gara al pallone” con la vittoria di Piana Biglini (Fr. Barberis -Baldino e Armando) su Monticello Villa (Abbio-Vignola-Cugini Pozzo). Ben dieci squadre vi hanno partecipato (…)».
Nel mese di Marzo del 1961 «… il sindaco prof. Vignola e il Rag. Biancotti, della Lega Giovanile dell’Unione Italiana Pallone Elastico, con la collaborazione degli appassionati locali stanno procedendo all’organizzazione di un torneo di 3.a categ.» Il torneo prenderà il via l’11 maggio, festa dell’Ascensione, e sarà dotato di premi consistenti in lire 50 mila, coppe e medaglie. Vi parteciperanno ben 32 squadre.
Contemporaneamente nella Villa prende il via un torneo riservato ai “Pulcini”. A trionfare è la squadra di Rocchetta Palafea capitanata dal tredicenne Massimo Berruti “Berrutino”.
Nel 1962 «… per domenica 15 luglio si annuncia l’inizio del torneo di Monticello d’Alba, cui saranno ammesse 16 squadre. Sono in palio vistosi premi: 1°) Coppa Pro Loco, 4 grandi medaglie d’oro e lire 30.000; 2°) 4 medaglie d’oro medie e lire 20.000».
Nel Settembre 1973 a Monticello «… c’è stata una rivoluzione nel così detto “Campo sportivo” nei giorni scorsi: ruspa, livellatore, camions (!), terra che scompare e ghiaia che arriva, muricciolo, rete… e soprattutto gente che lavora, lavora: in pochi giorni è approntato un nuovo sferisterio». Nel 1995 viene fondata la Acli-Polisportiva Monticellese (Pallonistica Monticellese) che partecipa al campionato italiano di serie B (R. Gili – A. Corino). Il primo presidente (e lo sarà fino al 2020) è Felice Cornaglia.
Nel 1996 la squadra è composta da Giorgio Vacchetto, Trinchero, Masante, Nada e Bailo: vincerà il campionato e sarà promossa in serie A.
E con Giorgio inizia il lungo rapporto che lega la famiglia Vacchetto alla Pallonistica Monticellese, che cerchiamo di riassumere.
Innanzi tutto, i due figli più grandi di Giorgio, Massimo e Paolo, sono cresciuti nelle giovanili della società roerina conquistando numerosi successi: 2004 e 2005 scudetto Pulcini; 2008 scudetto Allievi; 2009 scudetto e coppa Italia Under 25.
Inoltre Massimo ha fatto, indossando i colori di Monticello, il suo debutto in serie A sia come giocatore che come capitano.
Il ricco palmares è completato dai successi di Alberto Sciorella: uno scudetto di serie A e una Supercoppa 2001; scudetto e coppa Italia serie A 2002; coppa Italia serie A 2003 e Supercoppa 2007. Dallo scudetto serie C1 del 2008 (Riccardo Rosso), da quello degli Esordienti fascia B del 2013 (Federico Galvagno) e quello di serie B del 2019 (Marco Battaglino) oltre alla coppa Italia Serie B del 2017 (Fabio Gatti).
Nel campionato attualmente in corso, di serie B, il capitano è il più giovane dei fratelli Vacchetto, Alessandro, guidato da papà Giorgio come allenatore.
Articolo a cura di Elio Stona