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A tracciare, per IDEA, un bilancio dell’evento cheraschese è Carlo Cane, presidente del Collegio dei Geometri di Cuneo.
Geometra Cane, come valuta la giornata che avete proposto?
«Abbiamo organizzato questo convegno per portare a conoscenza degli enti pubblici territoriali e, in particolare, dei Comuni e dei loro cittadini, le novità che ha posto in essere la Legge Regionale 7/2022 per quanto concerne le norme di semplificazione in materia urbanistica ed edilizia».
Qual è l’obiettivo della norma al centro del dibattito?
«La normativa regionale, al momento al vaglio degli organi nazionali competenti al fine di essere resa operativa sul territorio piemontese, vuole facilitare la possibilità di realizzare interventi di recupero sul patrimonio edile esistente con una tangibile riduzione del consumo di suolo pubblico. Riduzione, auspicata trasversalmente, che è quanto mai necessaria».
Dunque, questa legge porta con sé importanti risvolti dal punto di vista ambientale.
«Sì, e guardando al prossimo futuro, la norma prevede la messa in atto di azioni che andranno a incidere positivamente non solo sull’ambiente circostante ma sull’intero ecosistema nazionale».
Un’azione doverosa?
«I sempre più marcati cambiamenti climatici sollevano il dubbio circa il fatto che nel recente passato e, in particolare, dopo la Seconda Guerra Mondiale, si sia decisamente esagerato nel consumo di suolo pubblico. Il Collegio dei Geometri, particolarmente attento a questi aspetti, si sta impegnando in ogni modo per consentire alla società di crescere in maniera maggiormente sostenibile».
Quali altri effetti può determinare la nuova legge?
«È bene evidenziare come questa legge, oltre agli evidenti benefici ambientali, possa determinare ricadute positive anche in campo economico. Tra un anno, in seguito alla programmata chiusura del progetto Superbonus, il nostro settore potrebbe subire un brutto contraccolpo: questa legge potrebbe proprio servire per non compromettere il comparto e per permettergli di limitare i danni».
Quali le tempistiche?
«Se tutto filerà per il verso giusto, la nuova norma regionale verrà approvata a inizio agosto. Noi, di conseguenza, nella prima parte dell’autunno, proporremo un nuovo momento di approfondimento in modo tale da mettere in evidenza le eventuali modifiche apportate e, in generale, facilitare la predisposizione di pratiche edilizie di recupero consentite dalla nuova legge».
