Celebrato il 36° anniversario della Fondazione dell’Enoteca Regionale del Barbaresco

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Il 5 luglio del 1986 nacque l’Enoteca Regionale del Barbaresco, da allora sono passati 36 anni, vissuti attraverso un serio ed attento lavoro, una buona dose di lungimiranza e l’entrata nell’Unesco. Un mix che ha permesso di acquisire la preziosa fiducia dei 144 soci a cui va un doveroso ringraziamento. Il percorso affrontato è frutto di un importante lavoro di squadra in combinata con i Comuni di Alba, Neive e Treiso con i quali condividiamo la fiorente realtà e nel particolare con Carlo Bo, sindaco di Alba, Annalisa Ghella sindaca di Neive e Andrea Pionzo sindaco di Treiso.

La serata di martedì 5 luglio ha voluto celebrare il compleanno e il ritorno nell’originaria sede della Confraternita di San Donato, oggetto di un laborioso restyling curato dall’architetto Ugo Costantino con la supervisione della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte, dove si proseguirà con rinnovato impegno e passione. Il momento ricco di gioia ha goduto della presenza di numerosi sindaci e autorità della Regione, nella persona del presidente Alberto Cirio e dell’assessore Marco Protopapa. Della Provincia con il presidente Massimo Antoniotti, del consigliere della Fondazione Crc, Massimo Gula, di Roberto Cerrato, direttore dell’Ente Candidatura dell’Unesco, del presidente dell’Atl Langhe Roero e Monferrato Mariano Rabino e del numeroso pubblico accorso per partecipare all’evento.

E’ stata una grande festa ieri sera, un momento ricco di gioia che ha visto oltre al taglio del nastro l’assegnazione di cinque targhe ai presidenti dell’Enoteca che si sono succeduti: Giancarlo Montaldo, Aldo Vacca, Pietro Giovannini, Laura Giordano e l’attuale Massimo Caniggia. Un riconoscimento questo, come simbolo di gratitudine e ringraziamento verso chi ha contribuito al raggiungimento di tale traguardo.

“Il vino Barbaresco è apprezzato in tutto il mondo e contribuisce in maniera evidente a valorizzare la zona – ha detto il sindaco di Alba, Claudio Bo – Alba è il Comune più grande ed acquisisce dei premi ma non sono solo suoi deve condividerli con questo territorio e la forza di noi sindaci sta nel lavorare in sinergia puntando all’eccellenza e al richiamo turistico senza guardare l’appartenenza politica ma puntando sulla valorizzazione delle nostre splendide terre”.

“Questo momento è un tassello per il turismo. – ha proseguito Andrea Pionzo, sindaco di Treiso – Cresciamo uniti per il territorio”. “Un grazie per l’impegno che riempie un territorio così nobile, – ha sottolineato la sindaca di Neive, Annalisa Ghella – dalle radici e dall’essenza così profonda che con costanza e perseveranza ha contribuito al recupero di uno scrigno capace oggi di regalare cultura e storicità al pubblico nazionale”.

“Un ringraziamento va al sindaco Mario Zoppi e al vice sindaco Alberto Bianco per quanto svolto, insieme a loro si è lavorato tanto anche all’estero, – ha ricordato Roberto Cerrato, direttore dell’Ente di Candidatura Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli Langhe- Roero-Monferrato – siamo andati perfino in Cambogia a fare i raviolini al plin per convincerli che potevamo entrare nell’Unesco. Nel 2023 nascerà un altro progetto per far sì che la “buffer zone” si ampli ulteriormente”. “I lavori sono iniziati nel 2018 – ha spiegato l’architetto Ugo Costantino – con la ricerca di finanziamenti ma ora siamo qui. Un ringraziamento lo rivolgo a Diego Naso dell’Ufficio Tecnico e a Maurizio Calorio che ha curato la parte burocratica, gli auguriamo una pronta guarigione”.

“E’ un privilegio per me essere in uno degli angoli più belli del nostro paese – ha specificato Alberto Cirio – e mi sento ancor più privilegiato per essere nato nelle Langhe, per questo bisogna promuoverle e farle conoscere al mondo. Qui a Barbaresco le cose si fanno bene e con rispetto e anzi sempre un po’ meglio di come sono state trovate proprio come fai tu sindaco Mario Zoppi e il tuo vice Alberto Bianco insieme ai nostri grandi produttori di Barbaresco che voglio ringraziare”. “Chi ha dato fiducia alla Regione credendo nell’Enoteca – ha ribadito l’assessore Protopapa – ha fatto bene in quanto l’ente regionale ha pronto un progetto con un nuovo bando che uscirà a settembre per dare continuità”.

”Il tempo dedicato alla cosa pubblica deve andare verso la collaborazione – per il presidente della Provincia Massimo Antoniotti – e proseguire su questo cammino per sfruttare le risorse di tutto il tessuto che lavora”. “Quando nascemmo – racconta il primo presidente dell’Enoteca, Giancarlo Montaldo – le nostre idee furono fin da subito molto chiare. Allora era un turismo più sfilacciato solo quell’anno avevamo invitato una ventina di giornalisti che trovarono ospitalità ad ottobre cosa oggi impossibile. Poi abbiamo proseguito nel nostro cammino diventando un esempio positivo e per questo ne parlerò presto con l’attuale presidente per creare un archivio ben organizzato”.

A tenere a battesimo l’evento sono stati la giornalista enologica americana Kerin O’Keef e il calciatore Claudio Sala, uno degli ultimi interpreti del calcio fatto di poesia e di fantasia. Un sentito ringraziamento va ai collaboratori dell’Enoteca sempre a disposizione della gente con gentilezza e preparazione, al Gruppo dei volontari di Protezione Civile di Barbaresco per il prezioso lavoro svolto, al cantoniere Claudio Elia, alla Croce Rossa e ai Carabinieri di Neive e a tutta l’Amministrazione comunale di Barbaresco.

c.s.