Il Comune di Saluzzo favorisce confronto e dialogo sulla crisi idrica insieme al consorzio di secondo grado

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Attenzione massima per la grave crisi idrica che sta colpendo il Piemonte e tutto il Nord Italia, per evitare conseguenze estreme e danni per la produzione agricola o disservizi alla popolazione. Per tutta la settimana dirigenti, funzionari comunali e Amministratori di Saluzzo hanno partecipato ai vari tavoli tecnici convocati per monitorare la situazione e per arrivare a soluzioni che permettano di ridurre i disagi.

Insieme agli esponenti del consorzio irriguo di secondo grado, sono state numerose le occasioni di confronto su alcuni accorgimenti possibili per garantire l’equilibrio tra le esigenze del mondo produttivo, in particolare di quello agricolo, e quelle della cittadinanza.

Il confronto ha visto la partecipazione della Provincia di Cuneo che è responsabile delle risorse idriche del territorio e dell’Enel che è proprietaria del bacino idroelettrico e delle centraline della valle Varaita a Pontechianale, Sampeyre e Brossasco.

«Siamo ormai tutti consci che la situazione è di allarme – dice il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni -, ma in questi giorni di dialogo e confronto è emersa la volontà di tutti di arrivare a dei compromessi che garantiscono di soddisfare i bisogni, che siano quelli di irrigare o quelli di avere l’acqua dal rubinetto di casa, senza razionamenti, almeno al momento. È chiaro che, passata questa fase di emergenza, bisognerà poi aprire un confronto più approfondito per correggere e migliorare il nostro sistema e per non ritrovarci nella stessa condizione tra 12 mesi».