ESCLUSIVA – “Re Artù” Di Napoli promesso sposo del Saluzzo: “Convinto dall’ambiente”

Sulla squadra che immagina: “In rosa tanti giovani, ma con senatori che sappiano dettare la linea”

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Foto Profilo Facebook Arturo Di Napoli

Un matrimonio di cui si era già parlato lo scorso gennaio e che ora, fatti salvi colpi di scena, dovrebbe finalmente concretizzarsi. La provincia di Cuneo accoglierà dalla prossima stagione Arturo Di Napoli, pronto a lanciarsi nell’avventura marchionale, come tecnico del Saluzzo nel campionato di Eccellenza 2022/23.

Classe 1974, nativo di Milano, Re Artù, come era conosciuto da calciatore, porterà in Granda una dote ricchissima: 213 presenze e 51 reti in Serie A, 163 presenze e 56 reti in Serie B, 32 gare e 10 gol in Coppa Italia, oltre a 62 gettoni e 30 marcature in Serie C.
Da allenatore, invece, la sua avventura è iniziata circa 10 anni fa a Rieti, seguita poi dalle esperienze a Riccione, Savona, Vittoriosa e Acr Messina.

Ora, la scelta di ripartire da Saluzzo, che, in esclusiva ai nostri microfoni, Di Napoli racconta così: “Sono stato convinto dal progetto e dall’ambiente. Soprattutto, a convincermi è stato il presidente Boretto, uomo di grande razionalità e passione. Ci siamo parlati, abbiamo parlato concretamente di obiettivi e ambizioni e ci siamo trovati d’accordo”.

Tra questi obiettivi, la voglia di rilanciare la piazza dopo la retrocessione dello scorso anno: “Quando retrocedi, qualche errore lo hai compiuto, ma non mi riguarda e non voglio entrare nel merito, dal momento che non c’ero. Ora, invece, ci sono e ho voglia di fare bene. Ho già parlato con i ragazzi e sono stato chiaro: servirà entusiasmo. Ecco perché ho detto chiaramente che chi non crede nel progetto può farsi da parte, senza alcuna cattiveria. Voglio gente motivata”.

L’ex bomber, tra le altre, di Inter, Empoli, Messina, Palermo e Venezia, non usa giri di parole: “Mi immagino una squadra affamata, che corra più degli altri. In ogni categoria, ho imparato che nessuno ti regala niente. Dovremo scendere in campo sin dal primo giorno con l’ambizione di vincere il campionato. Poi, ovviamente, ci sarà una lunga stagione nel mezzo, ma gli occhi dovranno sempre essere rivolti all’obiettivo massimo”.

E dal punto di vista tecnico e tattico? Nessun dubbio: “Da un ex attaccante vi aspettereste tanto attacco e poca difesa. Non è così. Come ho detto ai ragazzi, conterà soprattutto l’organizzazione. Se proponi calcio, ma soprattutto se lo fai in modo ordinato, per gli avversari sarà più dura batterti”.

Intanto, ha già individuato un punto di riferimento: “Credo che un gruppo sano e vincente debba innanzitutto partire dalle regole. Negli incontri tenuti fin qui, mi ha colpito la fame di capitan Carli. È un ragazzo che crede nel progetto e gli ho già detto che sarà fondamentale per me. Ho sempre puntato sui giovani e lo farò anche qui, magari portandone anche alcuni da Como. Ecco perché per me i senatori saranno fondamentali per dettare la linea, in una rosa non troppo ampia, di massimo 21-22 giocatori funzionali al progetto”.

Intanto, è ufficiale l’addio ai saluzzesi del Ds Degiovanni, dopo diverse stagioni. Patron Boretto, comunque, accoglie con entusiasmo l’arrivo di Di Napoli: “Ci ha convinto da subito, abbiamo visto moltissima voglia di fare e crediamo in lui. Lo scorso anno non sono funzionate alcune cose, di cui mi assumo le responsabilità. Ora, però, ci siamo e vorremo essere protagonisti”.