Referendum Giustizia: Sì e No a confronto a Cuneo (FOTO e VIDEO)

Moderati dall'avvocato Alessandro Ferrero, Presidente della Sezione di Cuneo della Camera Penale "V.Chiusano", il Senatore della Lega Roberto Calderoli (vicepresidente del Senato), il Dott. Onerio Dodero, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, e il Dott. Alberto Boetti, Giudice della Sezione Penale Gip-Gup del Tribunale di Cuneo

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Le ragioni di SI’ e del NO a confronto. La sala CDT di Cuneo, in Largo Barale, ha ospitato, alle 18 di oggi (3 giugno) un interessante e formativo dibattito in vista del Referendum sulla Giustizia che si terrà il prossimo 12 giugno, in concomitanza, in 19 comuni della Granda, con le Elezioni Amministrative. A dialogare ed esporre le contrapposte motivazioni e punti di vista, moderati dall’avvocato Alessandro Ferrero, Presidente della Sezione di Cuneo della Camera Penale “V.Chiusano”, il Senatore della Lega Roberto Calderoli (vicepresidente del Senato), il Dott. Onerio Dodero, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, e il Dott. Alberto Boetti, Giudice della Sezione Penale Gip-Gup del Tribunale di Cuneo.

Ricordiamo che i 5 Referendum sulla Giustizia sono stati promossi da Lega e Radicali e saranno soggetti al raggiungimento del quorum del 50%+1 dei votanti aventi diritto.

MA RICORDIAMO I QUESITI

Il quesito numero 1 (scheda rossa) chiede l’abrogazione legge Severino. Il quesito numero 2 (scheda arancione) vuole limitare le misure cautelari. Il quesito numero 3 (scheda gialla) è relativo alla separazione delle carriere dei magistrati. Il quesito numero 4 (scheda grigia) si occupa della valutazione dei magistrati e mira ad abrogare le norme sulle competenze dei membri laici nei Consigli giudiziari, in modo da uscire dal cerchio per cui sono esclusivamente i magistrati a giudicare altri magistrati. Infine il quesito numero 5 (scheda verde) va a modificare le modalità con cui si eleggono i membri del Csm.

“Il giorno del referendum sarà importante perchè finalmente si potrà cambiare una giustizia che da 30 anni attende di essere cambiata, una giustizia lenta, non sempre giusta perchè purtroppo i delinquenti escono o non vanno in galera. Per far sì che queste cose non succedano più è giusto votare il 12, esprimendo il proprio diritto/dovere” così il Senatore della Lega Roberto Calderoli, fra i promotori del Referendum. Per maggiori info https://www.referendumgiustiziagiusta.it/

“La mia posizione è per un NO forte, chiaro e netto a tutti i quesiti, il cui principale difetto è il non essere chiari, con un’informazione che in parte è stata del tutto parziale e in parte totalmente contraria alla verità. Il referendum è uno strumento democratico importantissimo, però il quesito deve essere molto chiaro e la gente deve capire bene cosa sta votando: questi quesiti non rispettano questi requisiti”.

Presenti all’incontro, fra gli altri, importanti esponenti leghisti come l’eurodeputata Gianna Gancia, il Senatore Giorgio Maria Bergesio, i Consiglieri Regionali Paolo Demarchi e Matteo Gagliasso, e il Segretario cittadino Simone Mauro, oltre al candidato sindaco del centrodestra per la città di Cuneo Franco Civallero.