«Il talento è un dono, di cui dobbiamo ringraziare il cielo, che bisogna coltivare e migliorare». Con queste parole il maestro Andrea Bocelli ha sottolineato la sua presenza a Cuneo dinnanzi a oltre 2.500 attenti ascoltatori, ripartiti tra studenti, cittadini, istituzioni, autorità e media accorsi al Palazzetto dello Sport di San Rocco Casta­gnaretta per i “Dialoghi sul talento”, primo appuntamento del ricco calendario di eventi della “Generazione delle Idee”, organizzati da Fon­da­zione Crc per celebrare il suo 30° compleanno.
Una felice ricorrenza che coinvolge le 86 Fondazioni di origine bancaria impegnate sull’intero territorio nazionale.
Il fil rouge dell’incontro moderato dal giornalista Paolo Giordano è stato il talento, considerato sotto molteplici punti di vista. È difficile definire cosa sia il talento. Un dono innato? Un’abilità da coltivare o addirittura costruire nel tempo? Oppure una combinazione dei due elementi?

Le personalità e gli artisti intervenuti – anche il giovane e talentuoso Matteo Romano, originario di Cuneo e salito alla ribalta con l’edizione del Festival di Sanremo di quest’anno – hanno espresso ognuno il proprio personale concetto di talento. Chi ha parlato di responsabilità, chi di incontro con se stesso e condivisione con gli altri, chi di amore.

L’evento organizzato in collaborazione con Andrea Bocelli Foundation (Abf), è solo il primo di una lunga serie di eventi, progetti e iniziative che nel corso di tutto il 2022 saranno dedicati ai temi dei talenti e della cultura, dell’ambiente e dell’inclusione sociale.
«Il tema del talento e quello dell’educazione delle future generazioni sono centrali per la nostra istituzione e strategici per il momento storico che stiamo vivendo: solo investendo energie e risorse su queste priorità potremo assicurare un futuro di sviluppo per le nostre comunità», ha spiegato Ezio Raviola, presidente della Fondazione Crc. Ed ha aggiunto: «Per i nostri 30 anni abbiamo scelto di dedicare a loro il nostro primo incontro de La Generazione delle Idee. Vedere oggi il nostro palazzetto pieno di ragazzi è una grande soddisfazione».

Non erano solo gli spalti a essere gremiti di giovani studenti. Anche sul palco allestito per l’occasione, si sono esibite 7 giovanissime promesse della musica provenienti da 3 continenti diversi, a riconferma dello spirito inclusivo e internazionale dell’iniziativa, tra cui 2 studentesse della Royal College of Music di Londra – la soprano francese Clara Barbier Serrano e la soprano egiziana Laura Mekhail – e alcuni allievi sostenuti dalla Andrea Bocelli Foundation tutti di età compresa tra i 16 e i 19 anni (i pianisti Monica Zhang , Xing Chang, entrambi di origine cinese, e Massimo Urban, la clarinettista Micaela Man­cinelli e la sassofonista Eleonora Fiorentini).

Tra i tanti ospiti in scaletta però, quello più atteso, ovviamente, non poteva che essere il maestro Andrea Bocelli. Che ha spiazzato la platea raccontando: «È buffo, da bambino avrei tanto voluto fare il pugile o il calciatore. Poi, quando ho capito che al momento di fare le squadre di calcetto gli altri ragazzi non mi avrebbero mai scelto per primo, ho cambiato idea», ha raccontato con ironia. Aggiungendo ancora a proposito di talento: «Cosa deve fare un genitore che ha un figlio di talento? Inco­raggiarlo con tutte le sue forze, ma senza far drammi se non riesce a emergere». Ed ha sottolineato ancora: «Voglio fare i complimenti a questi ragazzi per come hanno ascoltato. Avete dimostrato di saper riconoscere la bellezza. Quella che salverà il mondo, ha scritto Do­stoevskij. Non accontentatevi di ciò che è a buon mercato».
Anche il cantautore Matteo Romano, astro nascente di TikTok grazie al successo del brano “Concedimi” è salito sul palco con il suo sorriso timido per raccontare la scoperta del proprio talento.

«Non sono mai riuscito a immaginarmi in un contesto lavorativo diverso da quello musicale. Ho sempre voluto fare questo ed è stata una fortuna che i miei genitori non abbiano mai smesso di incoraggiarmi». E ha aggiunto: «Ora sto cercando di coltivare questo talento, ci sono le mie prime date e i primi giri per l’Italia con la mia musica. Ma rimango con i piedi per terra, ho ancora molto da studiare e da imparare».
Tanti gli appuntamenti da segnare in agenda per il 30° anniversario della Fondazione Crc: l’inaugurazione del Ron­dò dei Talenti, un edificio rigenerato che diventerà un nuovo spazio dedicato ad attività su talento e formazione; il prossimo 4 giugno Spazza­mondo, la giornata di partecipazione collettiva alla pulizia e alla salvaguardia del patrimonio am­bientale che quest’anno si svolgerà in oltre 170 Comuni e infine l’installazione di 4 opere d’arte contemporanea “site specific” a Cuneo, Alba, Bra e Mondovì.