Saluzzo, grande successo per il concerto del pianista Davide Cabassi organizzato dal Liceo Bodoni

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“Entrare in contatto con la Bellezza, in qualunque forma sia coniugata, è forse l’esperienza più rinvigorente che un essere umano possa vivere.

Si può affermare senza riserve che questo sia accaduto giovedì 28 aprile presso il Monastero della Stella, dove alle ore 18:00 ha avuto luogo il primo dei concerti organizzati sull’onda del progetto Kalliphoria – Educazione alla bellezza, curato dal Liceo Classico Figurativo e Musicale “G. B. Bodoni” di Saluzzo. Immersi nel magnifico contesto della Chiesa ubicata all’interno del Monastero, tra le fila del pubblico noi studenti del Liceo (non potevamo di certo mancare!) siamo stati raggiunti dalla disarmante potenza della musica grazie all’illustre Davide Cabassi. Il pianista e camerista noto a livello internazionale, con la sua interpretazione impeccabile e ricca di coinvolgimento emotivo, ci ha “condotto per mano” nell’ascolto di composizioni che, pur appartenendo ad epoche molto diverse tra loro, sono unite dalla stessa sottile e indecifrabile capacità nel suscitare sentimenti intensi e assoluti.

Hanno aperto l’evento le note cristalline di Preludi da Viaggio, creazione di Nicola Campogrande (uno tra i più notevoli compositori contemporanei), scelta alquanto calzante e per nulla scontata nella sua attualità come esordio per un programma di elevato spessore musicale.

Noi spettatori siamo quindi stati pervasi dalle profonde e struggenti sonorità che il compositore romantico Robert Schumann ha racchiuso nella sua Kreisleriana op.16, la raccolta di otto fantasie per pianoforte da lui realizzata intorno al 1838. Così, trasportati dalla sorprendente alternanza di queste armonie, colme a tratti di tensione e a tratti di una pace assoluta, siamo stati toccati dal contrasto interiore che ha dominato la tormentata e geniale esistenza di Schumann.

Dai virtuosismi della Kreisleriana come d’incanto il maestro ci ha trasportato nel vivo di un intramontabile dramma di Shakespeare eseguendo i Dieci pezzi da Romeo e Giulietta (op. 75) di Sergej Prokofiev. In questa trasposizione musicale della tragica vicenda che ha animato i teatri del mondo intero, Prokofiev ha riversato tutto il suo estro irrequieto di compositore novecentesco. Ritratti sonori di personaggi quali Giulietta e Mercuzio si sono intervallati a scenari collettivi, in un susseguirsi di note soavi e commoventi.

L’ambiente della Chiesa, l’estrema leggerezza dei colori e degli affreschi che la adornano, l’acustica perfetta hanno contribuito a creare un lieto senso di raccoglimento che, colorato a sera dai tiepidi raggi del sole di aprile, ha reso sublime un’ora di pura armonia per i presenti.

È stato un viaggio a tutti gli effetti, già annunciato dal preludio in apertura, attraverso il quale Cabassi ha saputo trasmetterci efficacemente la sua sconfinata passione per queste opere musicali di straordinario valore. Come ha espresso a noi fortunati studenti in un piacevole incontro avvenuto la mattina del concerto, tale era il suo intento per l’occasione e senza dubbio grazie all’arte che ci ha donato il proposito è divenuto reale.

Un ringraziamento particolare va rivolto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo per aver gentilmente concesso gli spazi del Monastero ed alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo per il prezioso sostegno economico, nonché agli organizzatori del ciclo di concerti: il dirigente scolastico Lorenzo Rubini, il docente di cultura musicale Diego Ponzo e la docente Silvia Fenoglio che ci accompagna in questo percorso, che con cura ammirevole ci hanno regalato una splendida opportunità di crescita personale.

Giuditta Favrin – V Ginnasio – Liceo Bodoni – Saluzzo”