“Appello contro gli sprechi d’acqua potabile”

Ente di governo dell’Ambito 4 Cuneese per i Servizi Idrici

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In vista delle vacanze pasquali, spesso occasione per attività all’aria aperta, giardinaggio e
bricolage, l’Ato 4 del Cuneese, l’ente che coordina e governa il ciclo idrico in provincia,
rinnova l’appello già emesso nelle scorse settimane, ad evitare nel modo più assoluto
sprechi d’acqua.

In tutto l’inverno, infatti, in particolare dall’8 dicembre, sono stati 2-3 (a seconda delle zone) le giornate di pioggia. Una situazione che sta influenzando in modo deciso gli
approvvigionamenti di acqua nelle fonti in montagna e nei pozzi, sorgenti che servono per
tutte le reti di acquedotti coordinate, appunto, da Ato 4 Cuneese.

L’ente di governo dell’acqua nei giorni scorsi ha inviato una locandina a tutti i Comuni della
Granda, materiale informativo e di sensibilizzazione da stampare per l’affissione nei
municipi, e da postare sui social.

«L’acqua potabile – è lo slogan – è una risorsa limitata. Non sprecarla». «Il periodo di
prolungata assenza di precipitazioni – prosegue il manifesto – sta mettendo in crisi anche il
sistema degli acquedotti. Occorre, pertanto, utilizzare l’acqua per i soli scopi umani. In tale
situazione di difficoltà non è assolutamente possibile utilizzare l’acqua dell’acquedotto per
irrigare prati e orti o per lavare le auto».

Dopo gli ultimi incontri di confronto fra i vertici dell’Ato 4 del Cuneese e i responsabili delle
società di gestione degli acquedotti sono emerse altre possibili criticità.

«Nelle prossime settimane – spiegano dall’ente – ci sarà l’esigenza di riempire le piscine di
abitazioni e case private. Per farlo, senza influire sulla rete di acquedotti, se non si possiede
un proprio pozzo, invitiamo tutti a contattare il proprio gestore di zona e chiedere indicazioni su modalità e possibili alternative, come l’acquisto di un’autobotte. Va evitata nel modo più assoluto la pratica di utilizzare il rubinetto dell’acqua potabile della rete pubblica».

Inoltre, l’Ato 4 invita a rivolgersi ai gestori dell’acquedotto anche per altre pratiche che
consumano parecchia acqua, come i trattamenti delle vigne e dei noccioleti, sempre per chi
non possiede pozzi per uso agricolo. Intanto, come annunciato nelle scorse settimane, l’Ato sta per avviare una più ampia campagna di comunicazione per indicare comportamenti virtuosi nell’utilizzo dell’acqua e per evitare sempre più gli sprechi.

cs