Anche l’ASL Cn2 ha celebrato la giornata contro i Disturbi del Comportamento Alimentare

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Ricorre oggi, 15 marzo, quella che è riconosciuta istituzionalmente come giornata nazionale contro i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA, tecnicamente definiti “Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione”), una data simbolica – come sancito in data 19 giugno 2018 dalla Presidenza del Consiglio –, scelta in occasione dell’anniversario della tragica scomparsa di Giulia, a causa della bulimia, a 17 anni.

La “giornata del fiocchetto lilla”, colore dal quale deriva il codice attribuito ai pazienti che arrivano in Pronto Soccorso e che si sospetta soffrano di questi problemi, si pone come obiettivo la sensibilizzazione della popolazione riguardo ad una tematica delicata che colpisce soprattutto, ma non esclusivamente, i più giovani.

“Si tratta di disturbi – spiega la Dott.ssa Cloe Dalla Costa, Direttore della S.C. Nutrizione Clinica e Disturbi del Comportamento Alimentare dell’ASL CN2 – che, anche se in apparenza differenti gli uni dagli altri, sono tutti caratterizzati da una comune origine di disagio e sofferenza, esteriorizzati attraverso un alterato rapporto con il cibo. Anoressia nervosa e bulimia sono i più noti nell’immaginario comune, ma bisogna tenere presente che il problema possiede numerose altre sfaccettature, come possono essere, per esempio, il disturbo da alimentazione incontrollato, “binge eating”, o il disturbo evitante restrittivo. Più di due milioni e mezzo di adolescenti – continua la Dott.ssa Dalla Costa – hanno problemi con cibo, peso e immagine corporea. Solo il 10% riesce a chiedere aiuto e questo avviene, mediamente, dopo tre anni dalla comparsa dei sintomi. È necessario agire, diffondendo cultura e ampliando i servizi di prevenzione e cura. Inoltre, si tende a pensare che la gravità di malattia dipenda esclusivamente dal peso, senza valutare l’entità del disagio e della sofferenza psicologica: mi riferisco, ad esempio, ai pazienti affetti da binge eating – spesso, sovrappeso o obesi – e oggetto di stigma, ovvero di un giudizio negativo costante, pervasivo e ampiamente tollerato. Vi sono, inoltre, degli stereotipi che non fanno altro che aumentare il disagio e la conseguente difficoltà nel chiedere aiuto, come il credere, in modo semplicistico, che la soluzione sia facilmente percorribile, ovvero il mangiare meno abbinato al movimento, e che l’individuo che non è in grado di farlo sia poco determinato o poco capace”.

Sono circa 70 i pazienti che si sono rivolti, a livello ambulatoriale, ai servizi dell’ASL CN2 nel corso del 2021 e, in alcuni casi gravi, è stato necessario il ricovero ospedaliero e il Day Hospital. L’offerta di salute per i DCA ha conosciuto un notevole implemento negli ultimi anni, anche per far fronte al significativo aumento dell’incidenza, determinato dall’isolamento vissuto nel corso della pandemia.

Va sottolineato come tutte queste problematiche non possano essere affrontate affidandosi ad un unico specialista, bensì rivolgendosi ad una vera e propria squadra, composta da figure diverse e complementari. Il neuropsichiatra infantile per i minori e lo psichiatra per gli adulti, lo psicologo, il dietologo, il dietista e il pediatra sono, infatti, tutte figure fondamentali, e tra loro complementari, per il trattamento dei DCA.

Presso il Presidio “Michele e Pietro Ferrero” a Verduno, infatti, il team al completo collabora in modo coeso e continuativo, al fine di definire insieme il percorso diagnostico e terapeutico più idoneo al paziente. Di conseguenza, l’approccio con il soggetto non è puramente prescrittivo ma è un percorso di supporto guidato e condiviso tra operatori e paziente, affrontato a piccoli passi. L’obiettivo non è raggiungere il “peso ideale” ma recuperare un rapporto sano con se stessi e con il cibo.

Anche il territorio riveste un ruolo cruciale: “Per affrontare a 360 gradi i DCA – prosegue la Dott.ssa Dalla Costa – non si può investire solamente sul percorso di cura, ma è fondamentale il coinvolgimento del territorio, a partire dalle scuole, per diffondere la cultura della corretta alimentazione in modo capillare, azione che sarà possibile grazie alla preziosa collaborazione del Dipartimento Prevenzione. A maggio 2021 è stato formalizzato un tavolo di lavoro in ASL CN2 sul tema DCA del quale fanno parte non solo professionisti ospedalieri, ma anche dirigenti scolastici, pediatri di libera scelta e medici di medicina generale e responsabile ufficio stampa aziendale, proprio per affrontare il tema a tutti i livelli, dalla prevenzione attraverso l’informazione, alla presa in carico dei pazienti, per arrivare alle cure”.

L’ASL CN2 ricorda che, per informazioni relative alle modalità di accesso, è possibile contattare il numero 0172.1408490, dalle ore 14.00 alle ore 15.00 (da lunedì al venerdì), oppure inviare una mail a [email protected].

c.s.