Anche a Cuneo l’esposizione di fotoracconti #NonChiamatemiMorbo (FOTO)

Dal 4 al 20 febbraio, a Palazzo Samone, una mostra fotografica parlante, con immagini di Giovanni Diffidenti e le voci di Lella Costa e Claudio Bisio, affronta con delicatezza e ironia il tema del Parkinson in collaborazione con l’Istituto superiore Grandis, l’Ospedale e l’associazione Parkimaca

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Hai mai sentito parlare del Parkinson?” è quello che chiedono i ragazzi dell’Istituto superiore Grandis di Cuneo nell’introduzione del podcast di presentazione della mostra “Non chiamatemi morbo. Storie di resistenza al Parkinson”, (fotografare il QRcode per ascoltarlo). Dopo Milano, Genova, Trento, Bergamo, Bellinzona, Varese, Cassano Magnago, Busto Arsizio, Rho e Firenze, per la sua 11esima tappa l’esposizione fotografica #NonChiamatemiMorbo arriva anche a Cuneo.

Dal 4 al 20 febbraio Palazzo Samone sarà la cornice delle fotografie di Giovanni Diffidenti, fotografo freelance di fama internazionale, accompagnate dalle voci di due grandi artisti come Lella Costa e Claudio Bisio che guideranno i visitatori, attraverso 50 scatti, nei frammenti di vita quotidiana delle persone affette dal Parkinson. Ma il numero delle opere è solo indicativo, in quanto la mostra itinerante viene arricchita di tappa in tappa, anche da foto e video realizzati sul territorio.

L’iniziativa, ideata da Parkinson Italia, presentata questo pomeriggio nel salone d’onore del municipio di Cuneo, è stata realizzata grazie alla collaborazione tra l’associazione nazionale e l’istituto superiore “Sebastiano Grandis”, rappresentato dall’insegnante Giuseppina Sculli che ne ha curato il progetto insieme all’associazione centallese “La Parkimaca – associazione Parkinson Cuneo e le sue valli”, all’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle e con il patrocinio del Comune di Cuneo. È la prima volta, lo sottolineiamo, che una scuola superiore realizzi e promuova questa mostra in una città italiana ed è anche la prima volta, per gli stessi studenti del Grandis, che si cimentano in un progetto di questo tipo. Le insegnanti presenti alla conferenza, hanno spiegato con orgoglio come tutta la scuola si sia dedicata al progetto in maniera multidisciplinare. La sezione TECNICO TURISTICA ha curato l’organizzazione dell’evento e ne segue l’accoglienza alla mostra, l’indirizzo SANITA’ e ASSISTENZA SOCIALE ha seguito il percorso dei malati di Parkinson e ha realizzato delle videointerviste insieme all’associazione Parkimaca, mentre i ragazzi delle sezioni OTTICA e MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA, hanno realizzato con la stampa 3d due prototipi di oggetti di uso comune studiati per facilitare la vita delle persone che soffrono di questa malattia: uno speciale leggio da lettura e una custodia per occhiali. Dalla mostra fotografica, che ha lo scopo di sensibilizzare sul tema del Parkinson, alla realizzazione di strumenti utili a migliorare la qualità della vita delle persone colpite da questa malattia, il passo è stato breve. E questo grazie all’impegno, alla determinazione e alle idee degli studenti del Grandis di Cuneo.

Un bellissimo esperimento di medicina narrativa che, con ironia e delicatezza, affronta un tema importante come questa malattia e mette in rete tutti gli attori coinvolti: asl, scuole, famiglie e le associazioni coinvolte nel tessuto sociale”, così hanno descritto l’iniziativa gli ospiti della tavola rotonda moderata dalla professoressa Milva Rinaudo, dirigente scolastica dell’IIS “Grandis”. Tra gli altri, erano presenti: Giuseppina Sculli insegnante e curatrice del gruppo di lavoro “Grandis”; Claudio Rabbia, presidente dell’Associazione Parkimaca; Roberto Caselli, per Parkinson Italia in collegamento; Giovanni Papini, direttore Rai per il Sociale in collegamento; la vice-sindaco di Cuneo Patrizia Manassero, per l’Ospedale S. Croce e Carle i medici di Neurologia Elena Torre e Giorgio Costigliolo, e Riccardo Schiffer, responsabile S.S.D. Recupero e Riabilitazione Funzionale che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del ruolo degli studenti: “la cultura è bellezza, la scuola è bellezza e questa rete tra Grandis, famiglie, associazioni e ospedale è bellissima. Un esempio da imitare“.

PROGRAMMA INAUGURALE: La giornata inaugurale della mostra, sarà venerdì 4 febbraio dalle ore alle 10.00 con una conferenza riservata al cinema Monviso e promossa dai ragazzi del Grandis che si confronteranno sull’esperienza NonChiamatemiMorbo. Il taglio del nastro Palazzo Samone alle ore 17.00, mentre alle 21.00, presso la sala polivalente CDT Largo Barale, ci sarà un incontro pubblico con gli autori.

INFO MOSTRA: NonChiamatemiMorbo

A Cuneo dal 4 febbraio al 20 febbraio 2022

Palazzo Samone, via Amedeo Rossi 4

Orario: venerdì 15.00-18.00 sabato e domenica 10.00-19.00

Ingresso gratuito. Si consiglia la prenotazione su www.nograndiscuneo.it

Per visitare la mostra si consiglia di scaricare l’app preventivamente in modo da evitare eventuali problemi di connettività (iPhone e Android) e di portare degli auricolari per godere appieno dell’audio della mostra parlante.

Si ricorda che in ottemperanza alle disposizioni governative (DL 105 del 23 luglio 2021) dal 6 agosto 2021 è obbligatorio esibire la Certificazione verde COVID-19 (Green Pass) anche per visitare musei e mostre. Sono esclusi i minori fino a 12 anni e i soggetti esenti con certificazione medica specifica. Restano comunque in vigore le prescrizioni di sicurezza già note: obbligo di mascherina FFP2, distanziamento e rispetto delle regole di contingentamento per le visite.