Braccianti stagionali: incontro in Prefettura fra sindaci del territorio e associazioni

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Si è svolto, in data odierna, un incontro in Prefettura, presieduto dal Prefetto Fabrizia Triolo, cui hanno partecipato i Sindaci dei Comuni di Cuneo, Busca, Costigliole Saluzzo, Lagnasco, Manta, Saluzzo, Savigliano, Scarnafigi Tarantasca e Verzuolo ed i rappresentanti della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, delle Associazioni datoriali di categoria del lavoro agricolo, della Caritas, dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, della CGIL, tutti firmatari del Protocollo d’intesa sottoscritto nel giugno scorso, al fine di governare il complesso fenomeno relativo all’arrivo dei braccianti stagionali in cerca di occupazione durante il periodo della raccolta della frutta nel distretto del Saluzzese. Hanno, inoltre, preso parte alla riunione il Direttore Generale dell’ASLCN1 ed il Direttore del Centro per l’impiego di Saluzzo.

Obiettivo dell’incontro l’esame congiunto dell’esperienza appena conclusasi ed, al contempo, la pianificazione, in vista della prossima campagna di raccolta della frutta, di un rinnovo della rete di collaborazione per la gestione degli afflussi e dell’accoglienza dei migranti senza dimora.

Il confronto tra le parti si è svolto essenzialmente su tre direttrici rivolte all’approfondimento dei temi relativi all’ospitalità, al lavoro ed alla condizione sanitaria dei braccianti. L’esperienza, a parere di tutte le componenti partecipi dell’intesa ha, nel suo complesso, conseguito i risultati attesi.

Con riferimento agli aspetti afferenti la rete di accoglienza, il sistema così predisposto ha consentito di ospitare 221 lavoratori, contribuendo a scongiurare la formazione di assembramenti e la possibile diffusione di sistemazioni di fortuna nell’ambito delle città ospitanti.

Tanto grazie al Progetto denominato “Buona Terra”, finanziato con il Fondo Fami (Fondo asilo e migrazioni internazionali del Ministero dell’Interno) che ha avuto come capofila la Regione Piemonte e partner quali il Comune di Saluzzo, il Consorzio Monviso solidale, l’Agenzia Piemonte Lavoro, IRES Piemonte, CGIL Piemonte, Confcooperative Piemonte, Coldiretti Piemonte e Comitato Regionale Piemonte della LNCM. Detto progetto ha consentito di garantire una costante attività di supporto e confronto con i migranti ospiti delle strutture, con le comunità ed i datori di lavoro.

Le strutture di accoglienza diffusa nei dieci Comuni aderenti al Protocollo d’intesa sono state realizzate anche grazie al finanziamento concesso dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, per un importo complessivo di 498.014,84 Euro.

Con riguardo all’aspetto legato ai profili più strettamente sanitari, è stato sottolineato l’importante contributo offerto dall’ASLCN1 che ha consentito di conseguire la vaccinazione, contro l’infezione da COVID 19, di tutti i braccianti accolti assicurando un presidio sanitario costante nei confronti degli stessi da parte della specifica Unità di crisi.

Con riferimento alle dinamiche lavorative, grazie anche alla collaborazione instaurata tra la Prefettura, il Progetto Fami, le Associazioni di categoria ed il Centro per l’impiego, è stato possibile favorire l’incontro domanda/offerta di lavoro e dare accoglienza nel sistema predisposto, promuovendo azioni volte alla tutela della legalità e della dignità delle persone. La rete così predisposta ha consentito di registrare 276 contratti di lavoro.

La situazione, costantemente esaminata nel corso di apposite riunioni del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza Pubblica, allargato alle varie componenti interessate, non ha fatto rilevare, nel corso del periodo di riferimento, particolari criticità. Al contempo, una particolare attenzione è stata rivolta alla possibile insorgenza di potenziali situazioni di caporalato e di sfruttamento.

Le attività ispettive e di controllo, operate costantemente nel settore agricolo, hanno visto il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine,  del personale dell’ITL di Cuneo, di mediatori culturali dell’OIM ed il supporto di funzionari ispettivi dell’INAIL.

Al fine di consentire la continuità di questa valida esperienza sul territorio, i presenti hanno convenuto sull’ opportunità  di proseguire e pianificare analogo progetto , anche per la prossima stagione frutticola, tramite l’attivazione, ove possibile, di nuove sinergie con ulteriori Comuni del territorio.

c.s.