Pillola nutrizionale

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A cura della nutrizionista dott.ssa Gigliola Braga

La colazione è un aspetto molto importante della nutrizione. A volte si salta o si liquida con un caffè o poco più, mentre invece dovrebbe rappresentare il pasto più importante della giornata. La colazione ideale però non deve avere troppi carboidrati come succede quando è unicamente dolce, ma deve essere bilanciata in proteine, carboidrati e grassi. Quindi, al posto delle fette biscottate, dei cereali o dei biscotti, è meglio mangiare per esempio un toast ben ripieno di prosciutto e formaggio o un panino riempito generosamente a cui si può aggiungere latte, yogurt, caffè, cappuccino o tè secondo le proprie preferenze. In questo modo, si evita la crisi ipoglicemica o calo di zuccheri che da mezz’ora alle due ore successive caratterizza moltissime persone quando mangiano troppi carboidrati. I sintomi sono vari: fame, sonnolenza, sbadiglio, nervosismo, mal di testa, perdita di concentrazione, stanchezza, tremori, sudorazione fredda, capogiri, spossatezza, confusione mentale, ecc. che si attenuano o scompaiono mangiando altri carboidrati. Questi disturbi spesso si attribuiscono a cause diverse non connesse con l’alimentazione, mentre invece sono provocati proprio dall’eccesso dei carboidrati che, tra l’altro, innescano un circolo vizioso non salutare: più se ne mangiano, più se ne devono mangiare. Al contrario, una colazione salata controlla meglio la risposta organica che regala così più energia e più lucidità, oltre a fornire un senso di sazietà prolungato e un benessere non solo immediato, ma anche prolungato nel tempo per l’aspetto preventivo che esercita nei confronti di molte patologie come il diabete e i problemi cardiovascolari.