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Lo scorso 28 dicembre, nella Sala Giolitti della Provincia, si è insediato il nuovo Consiglio con 12 membri, il quarto dopo la Riforma Delrio. Sono stati eletti da sindaci, assessori e consiglieri comunali della Granda. I consiglieri resteranno in carica due anni, mentre la carica di presidente dura quattro anni. L’attuale mandato di Federico Borgna (a sinistra) scadrà nel 2022, quando cesserà il suo incarico da sindaco di Cuneo. Un ente, la Provincia, che svolge ancora un ruolo strategico come ha evidenziato lo stesso Borgna in occasione dell’insediamento del Consiglio rinnovato: «Questa istituzione è sempre più impegnata non solo nelle sue storiche competenze come viabilità, edilizia scolastica e ambiente, ma anche sul fronte del Pnrr e dei fondi europei». E non è detto che, dopo otto anni nei quali il presidente provinciale è coinciso con il sindaco del capoluogo, anche altri territori non vogliano rivendicarne il ruolo. I nomi che circolano per il dopo Borgna sono quelli di Mauro Calderoni (sotto, a destra), sindaco di Saluzzo e neosegretario provinciale del Partito Democratico, e di Marco Perosino (sotto, a sinistra), sindaco di Priocca e senatore di Forza Italia.
